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Katsuzo Nishi (勝造 西1884-1959) fu ingegnere e lavorò a lungo per la Metropolitana di Tokyo.

Di conseguenza il suo interesse per i metodi di incremento e conservazione del potenziale corporeo, finalizzati anche alla pratica delle arti marziali, vennero da lui definiti come il Nishi System of Health Engineering (Sistema Nishi di ingegnerizzazione della salute) nell'omonimo libro pubblicato nel 1936.

Le sue teorie ed i metodi da lui elaborati conobbero un immediato successo: qui lo vediamo tenere una conferenza, il 21 luglio 1936, presso il dipartimento di costruzioni navali della Mitsui Bussan Kaisha, di fronte a 6000 ascoltatori.

 

 

 

 

Nel libro già citato, edito da Maruzen a Tokyo nel 1936 e ripubblicato recentemente nel 2006 e 2010 da Kessinger Publishing dice di se stesso:

Debole e malaticcio sin dalla prima infanzia, ancora ragazzo ebbi una virtuale sentenza di morte da un dottore di chiara fama che disse: "Questo giovanotto, mi dispiace dirlo, non arriverà mai ai venti anni".

Ma adesso mi sto avvicinando ad una età che è tre volte venti anni e questo, va notato, dopo essere stato attivamente impegnato in lavori di ingegneria per trenta lunghi anni e con sufficiente stamina da non avere mai mancato un giorno di lavoro durante gli ultimi venti di questi anni.

Questa salute, della quale sono così grato, tuttavia non mi arriva per caso. Ho dovuto lottare per essa. Ma, rimandando il racconto di questa lotta ad un'altra parte di questo libro, voglio semplicemente dire qui che quello che io sono oggi lo debbo ai miei metodi originali di costruzione della salute - metodi che sono il prezioso risultato di anni di attento studio di quasi ogni teoria salutista e medicina preventiva che si trovi nel mondo, di sperimentazioni senza fine, di un esame veramente critico, dal punto di vista della moderna scienza medica, di quanto fin qui acquisito.

Avvicinatosi in circostanze ancora da chiarire al mondo della arti marziali e dell'aikido, Nishi sensei fu insegnante presso l'Hombu Dojo di Tokyo prendendo parte attiva - anche se non ancora sufficientemente esplorata - alla elaborazione del moderno sistema di aikitaiso, che non è semplice ginnastica, non è mero riscaldamento fisico, ma mira ad essere qualcosa di più.

Come detto altrove, nella biografia del maestro Nakamura Tempu:

Secondo i ricordi di Tada sensei all'epoca del suo ingresso all'Hombu Dojo di Tokyo - nel 1950 - quasi tutti i praticanti seguivano anche i metodi formativi dei maestri Tempu o Nishi, ed il grande maestro Morihei Ueshiba assegnava ai nuovi arrivati nel dojō un sempai, compagno anziano, che facesse loro da tutore. Il sempai del maestro Tada apparteneva al Tempukai, e ve lo introdusse.

Non si deve pensare per questo ad una rigida suddivisione od addirittura contrapposizione tra i due metodi ed i due personaggi. Il maestro Koichi Tohei è sicuramente, assieme al maestro Hiroshi Tada, tra gli insegnanti che hanno maggiormente elaborato e divulgato i metodi del Tempukai. Eppure il suo primo soggiorno all'estero per un periodo di insegnamento dell'aikido fu organizzato proprio sotto gli auspici del Nishikai delle Hawai. Un altro attivo centro Nishikai si trova tuttora in Brasile: entrambi sono nati in occasione di permanenze in quei paesi del maestro Nishi.

Essendo stato verosimilmente Nishi sensei un Hombu Dojo shihan a tutti gli effetti ed avendo partecipato attivamente alla creazione di una metodologia di condizionamento del corpo e della mente per la pratica dell'aikido, i suoi metodi non ebbero probabilmente bisogno di figure che fungessero da intermediari.

Un esempio della sua impronta che tutti possono comprendere è l'esercizio denominato kingyō undō (金魚運動) o "movimento del pesce" (in origine pesce d'oro), che è adottato con minore o maggiore frequenza in pressoché tutti i metodi didattici storici dell'aikido.

Due gli insegnanti attivi in Italia che sono stati maggiormente sensibili al metodo formativo di Nishi sensei: Masatomi Ikeda sensei, che ne ha tratto a sua volta un metodo da lui denominato genkikai, (associazione del vigore) e Hideki Hosokawa sensei. Secondo Eric Graf (Gymnastique régénératrice Genkikai, 2010) le tecniche aikitaiso in piedi derivebbero dal metodo Shinshin toitsu ho (Tempu) e quelle a terra dal Nishi shiki (nome originale del metodo Nishi).

Altri documenti sostanzialmente tendono a confermare questa tesi, per quanto si possa pensare che la suddivisione non sia così categorica.

In Live longer, the Nishi Health System Way (1950), illustrando 5 brevi esempi di ginnastica auto-diagnostica, Nishi sensei mostra ad esempio un esercizio che i praticanti di aikido conoscono bene.

Il testo spiega che si tratta di un esercizio la cui riuscita conferma il corretto funzionamento degli intestini e del sistema urinario.

Più oltre vengono mostrati 5 esercizi di base di manipolazione delle estremità inferiori.

Il movimento a ventaglio dei piedi previene o tende a correggere la sindrome di Morton, una disfunzione abbastanza frequente che causa un allungamento delle 4 dita esterne del piede oltre l'alluce, e favorisce il bilanciamento dei due piedi.

Assieme agli altri 4 esercizi si sovrappone pressoche completamente ad una nota sequenza di aikitaiso.

 

 

 

 

 

 

 

Il Nishi shiki non si limita a movimenti corporei da eseguire sul tatami, o comunque in situazioni dedicate, ma cerca di predisporre il corpo ad uno stato ottimale intervenendo anche in ogni momento della giornata, ad esempio in quello del sonno.

Il secondo dei sei esercizi fondamentali, il kochin (硬枕利用) prescrive che durante il sonno - su una superficie piatta e dura - si utilizzi come sostegno per il collo un semicilindro di legno di dimensioni fissate secondo precisi canoni, di cui riparleremo, legati alla persona.

Nella foto, accanto al disegno illustrativo tratto dal primo testo di Nishi sensei già citato, il supporto di legno per il collo utilizzato da molti anni da Hideki Hosokawa sensei.

Il Nishi shiki ha i suoi capisaldi teorici in quattro elementi fondamentali le cui condizioni determinano lo stato di salute complessivo dell'uomo:

  1. Nutrimento
  2. Pelle
  3. Mente
  4. Arti

In cinque metodi di autodiagnostica, che richiedono l'osservazione ed eventualmente la cura di:

  1. Spina dorsale e stomaco
  2. Organi sessuali e nervo sciatico
  3. Reni
  4. Fegato
  5. Intestini e organi urinari

Ed infine in sei principi ed esercizi di base:

  1. heisho (平床寝台)
  2. kochin (硬枕利用)
  3. kingyō undō (金魚運動)
  4. mōkan undō (毛管運動)
  5. gasshō gasseki undō (合掌合蹠運動)
  6. hifuku undō (背腹運動)