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La mostra proseguiva poi con la sezione La via per Kyoto contraddistinta dal torii, il tipico portale rosso scintoista solitamente posto nelle vicinanze dei luoghi sacri.

Questa sezione era dedicata alle due grandi vie (Tokaido, quella lungo la costa e Kisokaido, quella nell’entroterra che passava per le montagne) che collegavano la capitale amministrativa di Edo ove risiedeva lo shogun alla capitale imperiale di Kyoto.

Comprende una delle maggiori opere di Hiroshige: le Cinquantatrè stazioni di posta del Tokaido, considerata uno dei capolavori maggiori del Maestro.

 

 

 

 

Nihonbashi. Corteo di vessilliferi al seguito di un daimyō
Serie: Cinquantatré stazioni di posta del Tōkaidō
1833-1834 circa
222x347 mm
HAA 13636

Anche qui l’idea  del percorso rappresentato da scene quotidiane inserite sempre in paesaggi di straordinaria forza e bellezza.

 

 

 

 

 

 

Nihonbashi: veduta mattutina
Serie: Cinquantatré stazioni di posta del Tōkaidō
1833-1834 circa
261x382 mm
HAA 17241

Delle due versioni di questa celeberrima stampa, la prima si potrebbe definire più  "popolare" e senza dubbio più realistica. I corteggio del daimyo è seminascosto dalla folla di persone comuni intente alle loro faccende quotidiane, che a dispetto della rigida etichetta e delle minacciose spade dei samurai del seguito sembrano del tutto indifferenti alla solennità del momento e tuttaltro che disposti a farsi da parte.

La seconda è un po' più "ufficiale" ma è pur sempre presente il colore locale, senza sovrastare il soggetto principale. La versione più colorita sicuramente è anche più divertente, di quel delicato umorismo che i maestri giapponesi amano riservare ai protagonisti umani delle loro opere.

 

Shōno. Scroscio improvviso [stazione 46]
Serie: Cinquantatré stazioni di posta del Tōkaidō
1833-1834 circa
218x349 mm
HAA 17232

Questa magistrale opera di Hiroshige sembra uno schizzo fatto al volo senza alcuna premeditazione, rivela invece uno accurato studio. La pendenza della strada, e le cime degli alberi piegati dal vento convergono a formare un triangolo che guida l'osservatore verso una meta ideale.Gli elementi umani, gli  uomini in cammino e le capanne del villaggio sullo sfondo, tendono anche essi verso la meta. L'intervento della pioggia rompe questo equilibrio statico che potrebbe altrimenti apparire lezioso.

 

Yokkaichi. Fiume Mie [stazione 44]
Serie: Cinquantatré stazioni di posta del Tōkaidō
1833-1834 circa
223x343 mm
HAA 17228

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Akasaka, illustrazione delle prostitute di una locanda (stazione 37)
Serie: 53 stazioni di posta del Tokaido

1833 - 1834 circa

240 x 351 mm

HAA 25007

 

Sulla destra (non va dimenticato che per i giapponesi la "lettura" di un'opera va da destra a sinistra, quindi in primo piano) tre donne la cui cintura (obi) è annodata sul davanti, a contrassegnarne la professione, si preparano a ricevere i clienti. Due di essi sono visibili a sinistra, uno che sta tornando dal bagno ed il secondo che si rilassa fumando la pipa, mentre ascolta le proposte di un massaggiatore cieco.