Assurdamente mi viene da pensare che anche Fuji ascoltasse Lucio Battisti e specialmente il suo Ancora tu. Se non è così non fa nulla, nel dubbio gli sto ricordando quella canzone e risuona nella mia mente, ma sicuramente anche fuori - ovunque - la sua risata. E' così che ci siamo lasciati, con la promessa di rivederci presto, e lui la sta mantenendo, presentandosi a me senza chiedere permesso, un po' prepotentemente, con quella simpatica prepotenza che solo lui sa porgerti. E' un vero piacere, ma è un termine riduttivo, è meglio abbandonare ogni pudore e dirlo, è con grande gioia che penso a lui e lo incontro di nuovo. Chi ha desiderio di questa immagine, dove mi sembra di ritrovare intatto e intangibile tutto il suo messaggio, la prenda. Ne faccia un uso degno del Fuji.

20 febbraio 2015