Moriteru Ueshiba: Progressive aikido - The essential elements

Kodansha International
ISBN-10: 4-7700-2172-0
ISBN-13: 978-4-7700-2172-4 *

 

 

Dopo "The best aikido" (fuorviante traduzione di Aikido Kihan proposta dal curatore dell’edizione in lingua inglese John Stevens) e “The aikido master course”, il doshu Moriteru Ueshiba ha colpito ancora: “Progressive Aikido, The essential Elements” è il titolo del suo penultimo libro, edito da Kodansha come gli altri. Usciva poco dopo, praticamente a tamburo battente, anche Aikido - Sabaki, Osae, Nageru, accompagnato da un dvd e non ancora disponibile se non in giapponese, di cui parliamo altrove

I primi due libri erano in un certo senso opere convenzionali, che illustravano fotograficamente delle successioni di tecniche; quelle di base in Kihan aikido: Kihon hen e quelle frutto di elaborazione della base in Kihan Aikido: Oyohen (titoli originali del primo e del secondo libro).

In Progressive aikido Ueshiba sensei scende in un certo senso dal tatami e inizia innanzitutto con lo spiegare non come si fa aikido ma innanzitutto perché, invitando a salire sul tatami assieme a lui per praticarlo. Spiega ad esempio, ed è un concetto molto difficile da rendere ma essenziale, cosa significa pensare all'aikido in termini di autodifesa: gli esseri umani si trovano continuamente di fronte a pericoli, per non parlare dei disastri che possono capitare senza preavviso.

L'aikido non ci può proteggere da pericoli inaspettati ma aiuta a sviluppare la presenza mentale e ci insegna come muoverci nel modo più efficace, cosa che può tornare utile contro attacchi imprevisti. Nel caso delle donne, l'allenamento insegna loro come controllare una forza maggiore e come muoversi velocemente e nel modo appropriato.


La traduzione ovviamente è data solo a titolo indicativo in quanto si basa sul testo in inglese e non sull’originale. I capitoli introduttivi parlano ancora, brevemente ma in modo non superficiale, di come inquadrare l'aikido in termini di supporto per la salute mentale, per la salute fisica, di supporto educativo a lungo termine, di portale di accesso alla cultura tradizionale giapponese. Inizia poi la parte tecnica che pone sempre l'accento - oltre che sui movimenti o sulle tecniche - anche e soprattutto sulla preparazione delle tecniche stesse, sulla preparazione del praticante e sulle ragioni per cui questa preparazione è così importante.

Un libro di cui fino ad ora si è sentita, anche se non ce ne eravamo accorti, la mancanza. Probabilmente non ne avrebbe avvertito comunque il bisogno un uchideshi dell'Hombu dojo, o un qualunque altro fortunato mortale con la possibilità di entrare nel mondo dell'aikido in modalità full immersion, assorbendo cioè attraverso la pelle senza necessità di ulteriori supporti didattici.

E bisogna aggiungere che un insegnante immerso in questo ambiente, quindi in condizioni di poter trasmettere il suo sentire attraverso il contatto diretto e quotidiano con i discepoli ma purtroppo isolato dalla gran massa dei praticanti, forse non avrebbe sentito il bisogno di scriverlo. Il libro si articola in capitoli ben distinti che possono idealmente accompagnare il praticante lungo il suo cammino di avvicinamento al mondo dell’aikido e nelle successive fasi di “crescita”.

Introduzione ai principi dell'aikido
Acquistare padronanza dei fondamentali
Allenamento nelle tecniche
Acquistare padronanza delle variazioni di base
Acquistare padronanza delle tecniche applicate
Procedure di preparazione all’aikido

 

Diamo anche il dettaglio delle sezioni in cui si divide il primo capitolo, un ‘colpo d’occhio” che sicuramente sarà sufficiente a dare conto della lucidità del percorso didattico proposto:

Capitolo 1

Acquistare padronanza dei fondamentali

Kamae:

Durante l’allenamento voi ed il vostro partner dovrete assumere una corretta posizione hanmi
Di fronte al partner si può assumere sia una posizione ai-hanmi che gyaku-hanmi

Ukemi:

Caduta indietro a pendolo
Caduta indietro con rotolamento
Caduta frontale
Caduta frontale nell’allenamento reale
Caduta frontale su tecniche di presa

Shikko:

Mantenere la posizione hamni e l’unione delle parti superiore ed inferiore del corpo

Te-gatana:

Usare la propria mano-spada per proiettare la forza del respiro

Movimenti del corpo: *

Irimi
Tenkan (girare)
Tenshin (girare di lato)

Kokyu-ho:

Tachi-waza kokyu-ho (morote dori kokyu-ho omote)
Tachi-waza kokyu-ho (morote dori kokyu-ho ura)
Suwariwaza kokyu-ho

* Questo è l’unico termine tecnico tradotto in inglese; presumibilmente l’originale era taisabaki

 

In passato era raro poter trovare qualcosa da leggere sull’aikido, è una vera fortuna che ora le pubblicazioni siano così frequenti e così autorevoli ma allo stesso tempo alla portata di tutti. Non saremo tanto sciocchi da raccomandare la lettura del libro, si tratterebbe di una raccomandazione superflua perché l’autore è il punto di riferimento riconosciuto da tutta la comunità di praticanti che fa capo all’Aikikai, e presuntuosa perché implicherebbe un giudizio sull’operato di chi è per definizione al di sopra dei nostri giudizi. Sarà bene quindi lasciare ancora una volta la parola al doshu per dare il senso di cosa possa fare questa opera per il praticante di aikido

 

Quando qualcuno inizia l’aikido la prima domanda che normalmente si pone è “Durante la pratica, quale è l’elemento più importante, il primo che occorre apprendere dall’insegnante?”. Nell’allenamento di aikido, le prime cose che impariamo sono la postura hanmi, l’irimi, il tenkan, e come sviluppare il potere del kokyu. In tutte queste tecniche, l’elemento più importante, fondamentale, è il movimento appropriato. Facendo del movimento appropriato la vostra base, sarete in condizione di padroneggiare le tecniche fondamentali, le tecniche avanzate e le tecniche applicate. In altre parole, fin dall’inizio, è necessario un passaggio graduale passo per passo. Padroneggiate le basi e la vostra capacità progredirà naturalmente con l’allenamento.

Questo manuale è basato su un approccio sistematico, passo per passo, usando movimenti appropriati per allenarsi nelle tecniche fondamentali, essenziali ed applicate, seguendo l’ordine corretto. La mia speranza è che le illustrazioni e le spiegazioni di questo manuale si dimostrino utili sia per i principianti che per i professori anziani di aikido. Gli studenti apprendisti dovrebbero assorbire quanto più possono dai loro istruttori: i praticanti più anziani dovrebbero mantenere il loro desiderio di migliorarsi. Questo è il significato di keiko, “allenamento”, in aikido. Se questo manuale aiuterà i molti praticanti di aikido a migliorare, in qualsiasi modo, qualunque sia il loro livello, ne sarò veramente soddisfatto.

Moriteru Ueshiba