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Prima di proporre brevemente alcuni spunti di riflessione - e di approfondimento - sulla influenza del maestro Kamiizumi nel mondo delle arti marziali giapponesi faremo una premessa. Nato in un momento denso di grandi eventi epocali, di grandi battaglie e anche di grandi personaggi, nel bene e nel male, Kamiizumi Nobutsuna scelse di abbandonare tutto, in un momento in cui ancora ogni possibilità gli era aperta, per tornare a praticare l'arte della spada ed approndirne i principi.

Va ripetuto che gli ambiziosi ed affascinanti progetti dei grandi condottieri, a cui scelse di rimanere estraneo, rimasero incompiuti. Scomparvero prima di compiere fino in fondo il percorso che avevano in mente sia Takeda Shingen che Uesugi Kenshin. Oda Nobunaga arrivò ad avere in pugno il potere supremo: ma solo per perderlo poco tempo dopo, assieme alla vita, per il tradimento di un vassallo. Fu Tokugawa Yeyasu a rimanere infine assoluto padrone del campo, a ottenere una vittoria completa e duratura.

Eppure anche la dinastia Tokugawa è tramontata. Anche il sistema sociale ed economico messo in piedi dal loro shogunato è scomparso. L'insegnamento di Kamiizumi sensei invece si è tramandato intatto, nei principi quantomeno perché è difficile giudicare delle tecniche, e verrà presumibilmente tramandato ancora nei secoli futuri. Si direbbe che l'ultima battaglia l'abbia vinta lui.

Come il lettore avrà notato, sia pure in una esposizione mirata più a far conoscere il contesto storico in cui si mosse il grande maestro che ad approfondire i lati tecnici del suo stile di combattimento, intercorrono stretti legami tra le grandi scuole di spada sorte in quell'epoca lontana, attraverso il lavoro di collegamento effettuato da pochi personaggi dal forte carisma.

Tentando di fare un sommario estremamente crudo ed impreciso della successione degli eventi, potremmo dire che lo Shinto ryu, la più antica scuola di spada ancora attiva, abbia probabilmente influenzato anche la nascita del Kage ryu, da cui derivarono successivamente lo Shinkage ryu e lo Yagyu Shinkage ryu. Più discutibile l'influsso di Kamiizumi nella nascita del Jikishinkage ryu, che alcuni testi danno per certa ma che ci sembra contrastare, come troppo spesso succede, con un giudice inflessibile: il calendario.

E' arduo infatti ipotizzare che il fondatore del Kashima Shinden Jikishinkage ryu (questo il nome completo), il maestro Matsumoto Bizen no kami Naokatsu (1467-1524) abbia appreso i fondamenti della sua arte da chi nacque 41 anni dopo di lui.

Vogliamo astenerci dal tentare di dipanare queste matasse, troppo intricate, limitandoci a sottolineare il fascino che queste ed altre antiche scuole (koryu) hanno esercitato nei praticanti, nei combattenti e nei maestri dei secoli seguenti.

Basti citare le esperienze di Takeda Sokaku nel Jikishinkage ryu, o quelle del grande maestro Ueshiba Morihei, fondatore dell'aikido, nello Yagyu ryu, Shinkage ryu e Hozoin ryu.

Diceva il grande maestro, in una intervista rilasciata poco prima del 1960: " Appresi per primo il Tenjin Shin'yō-ryū Jujutsu da Tokusaburo Tozawa Sensei, poi Kito-ryu, Yagyu-ryu, Aioi-ryu, Shinkage-ryu, tutte queste erano scuole di jujutsu. Pensavo in ogni modo che ci fossero vere forme di budo altrove. Provai Hozoin-ryu e kendo."

Oltre agli insegnamenti impartiti nelle varie scuole imparentate tra di loro, ha tuttora grande importanza il patrimonio culturale trasmesso dal maestro Kamiizumi. Purtroppo non ci risulta che sia al momento disponibile in lingue occidentali.

RIsulta quindi ancora più prezioso il tramite offerto da grandi maestri e studiosi come Hiroshi Tada sensei, che ha voluto presentare ai praticanti del XXI secolo, e siamo sicuri presenterà ancora in futuro, gli insegnamenti dei grandi maestri del passato.

Riproponiamo di seguito i passi del maestro Kamiizumi sottoposti da Tada sensei all'attenzione dei praticanti.

 

DAGLI INSEGNAMENTI DI KAMIIZUMI ISENOKAMI

(Maestro di spada del XVI secolo)

Sui vizi di postura e i movimenti sbagliati dei principianti:

  • Colpire distrattamente e senza convinzione.
  • Affrontare l'avversario con spirito di contraddizione.
  • Non tenere la spada saldamente.
  • Tempo sbagliato ed insicuro del colpo.
  • Piegare la schiena.
  • Irrigidire il corpo.
  • Trascinare i piedi e le gambe.
  • Fare gesti frettolosi.
  • Avere dubbi sulle intenzioni dell'avversario.
  • Avere timore, essere insicuro.
  • Mettere tensione nelle spalle.
  • Essere pieni di sé.

I suddetti dodici punti sono tutti difetti da tenere bene presenti perché i vizi che si acquiscono da principianti sono molto difficili da correggere in seguito. Prima di tutto insegnare ad avere uno spirito imperturbabile e che non si irrigidisca generando dubbi.

 Sui movimenti corretti

  • Colpire con decisione e senza incertezze. Pulito.
  • Gesto raffinato, ampio e sicuro.
  • Essere determinati nella pratica.
  • Non avere tensioni nel corpo.
  • Avere le spalle rilassate e basse.
  • Saper muovere il corpo con cura.
  • Movimento dei piedi chiaro e leggero.
  • Spirito calmo e sicuro. Ampio.
  • Non avere dubbi ed esitazioni.
  • Avere una postura naturale.
  • Tempo del colpo chiaro e sicuro.
  • Avere uno spirito che non si irrigidisca.

I suddetti dodici punti sono i movimenti corretti. Lo spirito che si irrigidisce porta a movimenti rigidi. La presenza di uno solo dei difetti può portare a tutti gli altri.

Resta inteso che dimostrerà - a se stesso ed al mondo che lo circonda - di essere in sintonia con gli insegnamenti di Kamiizumi Isenokami non tanto chi avrà letto questo articolo o si lancerà in ulteriori affannose ricerche, sui libri o in rete.

Ma chi saprà lavorare per liberarsi dai dodici difetti e lotterà per conquistare i dodici movimenti corretti, nessuno dei quali è realizzabile senza un corretto atteggiamento interiore.

Senza mai dimenticare che - il grassetto è una nostra aggiunta ma la crediamo condivisibile, la presenza di uno solo dei difetti può portare a tutti gli altri.

 

Nota: Il maestro Hiroshi Tada, discepolo del grande maestro Ueshiba Morihei, 9. dan, Direttore Didattico dell'Aikikai d'Italia tiene i suoi seminari di approfondimento nell'arte dell'aikido nel mese di luglio a La Spezia, in autunno a Milano e Roma e nel periodo di Pasqua a Roma. Le date e le altre informazioni necessarie vengono pubblicate non appena disponbili nel calendario dell'Aikikai.