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Lo Shinshin Toitsu hō, ossia il Metodo di unificazione tra corpo e mente creato dal maestro Nakamura Tempu, ha avuto grande influenza nella formazione di molti maestri storici dell'aikido, tra cui Toichi Tohei, che dopo il distacco dall'Aikikai di Tokyo volle chiamare il suo metodo Shinshin Toitsu aikidō, quello che molti chiamano ki-aikidō, ed Hiroshi Tada, 9. dan e Direttore Didattico dell'Aikikai d'Italia fin dalla sua fondazione: ha continuato ininterrottamente la pratica dello shinshin toitsu hō dal 1950 fino al momento di trasferirsi in Italia nel 1964 per introdurvi la disciplina dell'aikidō, e ancora oggi il suo metodo didattico utilizza concetti ed esercizi derivati dagli insegnamenti del maestro Nakamura.

Secondo i ricordi di Tada sensei all'epoca del suo ingresso all'Hombu Dojo di Tokyo - come detto nel 1950 - quasi tutti i praticanti seguivano anche i metodi formativi dei maestri Tempu o Nishi, ed il grande maestro Morihei Ueshiba assegnava ai nuovi arrivati nel dojō un sempai, compagno anziano, che facesse loro da tutore. Il sempai del maestro Tada apparteneva al Tempukai, e ve lo introdusse.

Parleremo altrove del metodo del maestro Katsuzo Nishi (1884-1959), che dopo avere sviluppato un suo sistema di "ingegneria della salute" ne implementò i principi e gli esercizi anche nel suo insegnamento dell'aikidō e dell'aikitaiso lasciandone tracce per esempio nel cosidetto "esercizio del pesce" (kingyo undo). Tra i maestri di aikidō che hanno insegnato in Italia, hanno frequentato il Nishikai ed utilizzato queste conoscenze i maestri Masatomi Ikeda ed Hideki Hosokawa.

Il metodo dello Shinshin toitsu hō utilizza in vari gradi e sfumature sia le tecniche occidentali di sperimentazione scientifica che le conoscenze ancestrali dello yoga, appreso da Nakamura durante una lunga permanenza in Himalaya con il maestro Kaliapa, e della tradizione giapponese, soprattutto quella legata storicamente al buddismo esoterico ed alle arti marziali, che il maestro Nakamura continuò a praticare ininterrottamente per tutta la vita. In questa breve esposizione cercheremo di descriverne per sommi capi i concetti basilari, che costituiscono un "ponte" che permette il passaggio delle dottrine ancestrali della tradizione verso i nuovi metodi formativi derivati dalle arti marziali giapponesi, di cui l'aikido è un esempio peculiare.

I "quattro principi di base per unificare mente e corpo" (shinshin toitsu no yondai gensoku) sono quelli fondamentali indicati dal maestro Nakamura:


Usare la mente in modo positivo

Usare la mente con piena concentrazione

Utilizzare il corpo in armonia con le leggi della natura
Allenare il corpo progressivamente, sistematicamente, regolarmente.

 

Attraverso l’applicazione metodica di questi principi l’essere umano può arrivare a vivere in piena armonia la sua vita e raggiungere con maggiore percentuale di successo i suoi obiettivi, rendendosi consapevole dei sei strumenti fondamentali con i quali deve organizzare la sua vita di tutti i giorni:

 

 

Tai-ryoku potere del corpo Forza fisica, salute, resistenza attraverso le età della vita
Tan-ryoku potere del coraggio Capacità di dominio delle proprie remore mentali
Handan-ryoku potere di giudizio Capacità di analisi e di scioglimento dei nodi decisionali
Danko-ryoku potere della determinazione Volontà di agire con risoluzione e decisione
Sei-ryoku potere della vitalità Energia vitale che assicuri resistenza e perseveranza
No-ryoku potere della abilità Capacità di adattabilità alle necessità contingenti

 

 

Benché sia ben noto che la mente muove e controlla ogni parte del nostro corpo, sappiamo anche che il controllo degli organi interni viene esercitato inconsciamente ed autonomamente attraverso il sistema nervoso, e ne possiamo dedurre che la mente dirige il corpo ma allo stesso tempo il corpo riflette lo stato mentale e la mente è influenzata dallo stato del corpo, attraverso canali che non solo non siamo normalmente in grado di controllare ma di cui spesso nemmeno abbiamo consapevolezza. E’ attraverso questo lavoro del sistema nervoso autonomo che mente e corpo vengono unificati ed occorre essere in grado di svilupppare sensibilità anche verso i canali “nascosti”, altrimenti una comprensione intellettuale di quanto esposto da un maestro o illustrato in un testo si rivelerà vana all’atto pratico. Il sistema di Nakamura sensei ha come obiettivo primario quello di consentire all’individuo un riequilibrio nel sistema mente-corpo e come obiettivo finale di consentire interventi positivi che permettano consapevoli regolazioni e fortificazioni del sistema nervoso autonomo ed attraverso esso della mente, del corpo e dell'essere umano nel suo complesso.

 

Per quanto sia stato e venga ancora spesso definito come “yoga giapponese” lo shinshin toitsu hō è come abbiamo detto un sistema composito che attinge da varie fonti. Molto importante è quella legata al sapere tradizionale giapponese, per quanto numerosi concetti teorici non abbiano un equivalente nella lingua giapponese e vengano quindi utilizzate terminologie tipiche dello yoga.

Il metodo di studio comporta esercizi di estensione e rilassamento del corpo, meditazione in posizione di seiza, esercizi di meditazione in movimento, esercizi di respirazione, metodi curativi e metodi per il miglioramento della salute, per sé stessi e per altre persone, attraverso metodi di trasmissione dell’energia (yuki). L’obiettivo di questo assieme di pratiche è la realizzazione dell’intero potenziale dell’essere umano nel corso della sua vita quotidiana, per tutto l'arco della vita terrena, attraverso l’unificazione e l'armonizzazione della mente e del corpo.

 

 

 

Diagramma per la valutazione del potenziale dell'essere umano

da: Toshiro Ono, 'Shin-shin-toitsu-ho' for Dynamic Meditation.

I parametri da valutare sono i 6 strumenti fondamentali già menzionati.

 

Conosciamo ben poco su eventuali contatti tra Nakamura sensei e Ueshiba sensei, ma sappiamo come già detto che buona parte dei praticanti dell’Hombu Dojo studiava anche presso il Tempukai. Il maestro Nakamura Tempu scomparve il 1. dicembre del 1968. Pochi mesi piú tardi, nell'aprile del 1969, scompariva anche il maestro Ueshiba Morihei.

 

Per approfondire:

Japanese yoga - The way of Dynamic Meditation, H.E. Davey, Stone Bridge Press, 2001

The road to the Spiritual Mind for Entrepeneurs (Masayuki Koyanagi) e 'Shin-shintoitsu-ho' for Dynamic Meditation (Toshiro Ono), in

Spiritual Motivation, edited by Ramsden, Aida & Kakabadse, Palgrave MacMillan, 2007 (pp. 101-113 e 114-124)

Biografia del maestro Nakamura Tempu, dal sito dell'Aikikai d'Italia

Il sito del Tempukai (in giapponese)

La biografia di Nakamura Tempu su Wikipedia (in inglese)

 

Per chi è interessato alla pratica: i seminari del maestro Hiroshi Tada e di diversi suoi allievi sono spesso dedicati al kinorenma o prevedono sessioni di kinorenma, il metodo didattico di unificazione tra mente e corpo elaborato dal maestro Tada focalizzandolo sulla pratica dell'aikido.