Cronache
Non solo un segnale. Che sia un inizio.
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Il 18 maggio 2025 è forse iniziata, ed è un forse che si spera diventi presto un certamente, una nuova era nel mondo dell'aikido. Insegnanti e praticanti di diverse associazioni, di diverse impostazioni didattiche, di diverse storie personali, ma con lo stesso identico obiettivo, lo studio, l'insegnamento e la pratica della nobile arte dell'aikido, per la prima volta si sono riuniti ed hanno lavorato assieme sul tatami, concordi, verso lo stesso obiettivo. Un obiettivo altrettanto nobile. Devolvere il ricavato del seminario a Emergency.
«Una lezione aperta a tutti, principianti ed esperti, e sarà un'occasione per praticare Aikido, una disciplina che promuove la pace e l'armonia, e allo stesso tempo sostenere Emergency, un'organizzazione che fornisce cure mediche gratuite e di alta qualità alle vittime di guerre, mine anti uomo e povertà.»
Quindi l'evento è nato per offrire un contributo materiale alla associazione Emergency, cui è stato devoluto il ricavato del seminario e a cui sono stati in aggiunta versati da chi lo avesse voluto, anche se non presente sul posto, ulteriori contributi. E per chi nutrisse il rammarico di non averlo saputo in tempo nessun problema: è ancora possibile contribuire, inviando un bonifico sul conto Eemergency Ong Onlus presso Intesa San Paolo, iban IT65L0306909606100000073489 con causale Aikido per Emergency – Gruppo Roma Est. Chi è interessato a mantenere i contatti con Emergency, oltre ovviamente a visitare il sito istituzionale, nella causale può aggiungere oltre al proprio nominativo, il codice fiscale e un indirizzo email.
L'iniziativa è dovuta a Franco Martufi sensei, cui va doverosamente riconosciuto il grande merito di averci creduto, di averci lavorato e di avere contagiato col proprio professionale entusiasmo insegnanti e praticanti di aikido, oltre ad avere iniziato la gornata col suo insegnamento. L'evento è stato ospitato presso i locali del dojo Bankai di Roma diretto da Daniele Pinzuti, cui va ugualmente un grande ringraziamento, presso la struttura del Fusolab, un centro multidisciplinare di attività, motorie e non solo, localizzato nella parte orientale di Roma.
Nessuno degli insegnanti interpellati ha avuto la minima esitazione nell'accettare di dare il proprio contribuito. Ha però alla fine prevalso per ragioni meramente organizzative l'idea di coinvolgere in questo primo evento solamente insegnanti residenti e operanti in Roma, evitando così ogni itpo di problema logistico o di spesa per i trasferimenti, in modo che l'intero ricavato, fino all'ultimo centesimo, andasse a beneficio di Emergency. Vanno in ogni caso ringraziati tutti coloro che hanno dato la loro disponibilità, oltre a quelli, e non pochi, che con rammarico hanno dovuto rinunciare a causa di precedenti impegni. Ma è auspicabile e vorremmo dire - anzi lo diciamo – sicuro che sarà soltanto la prima iniziativa di questo genere e che ne verranno organizzate altre, ed anche in altre città.
Con la fiducia quindi che non tarderanno ad arrivare nuove proposte ed altre opportunità a favore di Emergency, possiamo essere certi che verrà anche il turno di altri insegnanti e di sempre più numerosi praticanti.