Conte2Aikido un'arte per vivere

Enzo Conte

ISBN 9 781521 953211

 

Questo libro esula dalla classificazione ordinaria, in quanto l'autore ha scelto canali di stampa e distribuzione con cui dovremo sempre più spesso fare i conti. E' disponibile infatti in formato ebook (Kindle) su Amazon e sempre su Amazon potrete ordinarlo e riceverlo in pochi giorni. Ma non lo troverete nelle librerie. Questo permette  a chi abbia qualcosa da dire di avere accesso alla pubblicazione anche senza l'intermediazione di una casa editrice. Ma anche di limitare le dispersioni di energia e di risorse legate alla distribuzione classica. Il formato elettronico evita infatti del tutto l'utilizzo della carta e la costosa distribuzione delle copie necessarie a coprire l'intera area dei possibili lettori, con una percentuale di acquisto che è sempre di molto inferiore al distribuito.

La stampa e distribuzione a cura di Amazon per quanto non eviti il problema (questo testo per esempio viene stampato in Polonia ma si presume venga acquistato soprattutto se non esclusivamente in Italia) lo limita drasticamente grazie alla efficiente rete di distribuzione di Amazon. Non è escluso che il testo in questione, per quanto non espressamente indicato, venga stampato come in altri casi on demand, ossia solamente quando ne vengono ordinate delle copie, senza che esista alcuna giacenza di magazzino.

La seconda e più importante ragione della difficoltà di classificare il testo è data dalla sua impostazione: non l'ennesimo manuale in cui si pretende di insegnare o perlomeno spiegare come si esegue una tecnica di aikido. O quali sono le tecniche che occorre studiare in aikido e in quale sequenza. La piacevole stranezza del testo è che non vi troverete nulla di tutto questo ma semplicemente alcune considerazioni sul modo in cui si dovrebbe impostare la pratica dell'aikido e sulle conseguenze che ne possono derivare, non solamente sul tatami convenzionale ma anche sul tatami allargato della vita di tutti i giorni.

L'autore segue con costanza da numerosi anni l'insegnamento del maestro Hiroshi Tada, che come è noto impone particolare attenzione alla preparazione fisica, mentale e psicologica all'aikido. E' una impostazione che non tutti condividono, ritenendo superfluo per esempio allenare la respirazione in quanto ogni essere umano, anzi ogni essere vivente, respira naturalmente: dalla nascita fino alla morte. E' infatti la cessazione del respiro il sintomo più inequivocabile e spesso la causa della morte stessa. Si tratta in realtà di opinioni legittime ma non sufficientemente supportate dalla logica oltre che da prove oggettive. La supposta arcaicità - e conseguente automatica inutilità - di tali pratiche è smentita dal loro utilizzo sempre più frequente nei metodi di allenamento considerati più avanzati e moderni, basti pensare al training autogeno.

L'accusa di sentimentale legame a tempi passati è ancor meno condivisibile: se l'aikido vuole inserirsi nel solco della tradizione millenaria della cultura samurai non sembra molto producente ignorarne tecniche di preparazione al proprio compito che hanno superato indenni la prova dei secoli.

Ma torniamo al testo, che è un seguito ideale del precedente Lo zen e l'arte dell'aikido, disponibile al momento solo in formato elettronico. Un libro che solo apparentemente e si suppone provocatoriamente si associa alla discutibile e sciocca abitudine di intitolare Lo zen e ... qualunque cosa che non abbia legame né con lo zen né - spesso - neppure con la materia annunciata in copertina. Parla proprio infatti, e immaginiamo lo stupore di chi lo acquisti solo in base al titolo, in attesa di chissà quali fumisterie, di zen e di aikido. Anzi, piuttosto dello zen nell'aikido e dell'aikido nello zen.

Abbiamo detto che in Aikido un'arte per vivere non dovrete cercare un manuale. Non solo perché non è un elenco di tecniche illustrate o spiegate. Ma perché l'arte diviene tale quando supera la meccanicità, la ripetitività, l'oggettività. Quando supera la ricetta.

In questi tempi in cui sembra che tra le attività più importanti del genere umano ci sia l'accurata preparazione di cibi sofistificati e la loro esibizione al pubblico, si viene spesso sommersi volenti o nolenti da complicatissime e rigorosissime ricette, in cui ogni minimo particolare, ma specialmente quello secondario, viene accuratamente descritto e prescritto.

Che nostalgia per le antiche ricette di Apicio: "cuoci quanto basta" ... "se serve qualcosa, aggiungilo"

Inutile qui far notare che la fama di Apicio ha superato i millenni mentre quella dei cuochi moderni svanisce già nei titoli di testa delle trasmissioni in cui pontificano. Meglio osservare che solo l'assenza di rigidità permette il cammino lungo un percorso artistico di vita. La ricetta non è e non può essere arte.

Non aspettatavene quindi in questo libro dedicato all'arte di vivere in compagnia dell'aikido. Aspettatevi piuttosto di esserne messi in difficoltà, di uscirne con molte domande irrisolte. Vi farà bene.

Breve nota sull'autore:
Enzo Conte, attualmente V dan, è responsabile del Dojo Daitan di Salerno, affiliato all'Aikikai d'Italia. Segue costantemente la didattica di Tada Hiroshi sensei, con particolare attenzione ai seminari kinorenma. Collabora da molti anni con la rivista Aikido, di cui è redattore, ed è attivo anche in altri rami della pubblicistica.