Non sempre si riesce a vincere tutte le battaglie. Non che questo abbia troppa importanza, finché si ha il gusto di combatterle. Le battaglie contro il tempo sono comunque, indiscutibilmente, quelle più ardue.

I frequentatori di questo sito e gli amanti del cinema in genere già sapranno che sono di imminente distribuzione o ridistribuzione in Italia tre opere di animazione del maestro Hayao Miyazaki.

Tra queste La principessa Mononoke è stato già distribuito mentre il 25 giugno 2014 è prevista la nuova uscita di La città incantata.

Sono sicuramente tra le opere più conosciute di Miyazaki, personalmente ci sbilanceremmo a considerarle i suoi capolavori, Mononoke nel genere storico jidai, ove comunque rimane l'unica prova del regista, e Chihiro (il nome della protagonista, che su alcune aree di distribuzione è anche il titolo del film) nel genere moderno gendai.

 

 

 

Abbiamo subito pensato di completarne la recensione per quella data, ma l'esito finale non era scontato né garantito; e invece...  A quanto pare, sia pure in articulo mortis, ci siamo riusciti.

Le recensioni di entrambe le due opere di conseguenze le potete consultare nei link che avete già visto nei paragrafi precedenti.

 

 

 

 

 

 

 

La terza opera, la cui uscita era programmata a breve, Si alza il vento, era inedita in Italia, per quanto già presentata a Venezia quando ne abbiamo pertanto reperito una copia... Era stata infatti già distribuita in Giappone e disponibile in alcune nazioni.

Queste le ragioni per cui quelle delle due ultime opere non sono recensioni vere e proprie, mentre è a parte quella di La principessa Mononoke, pubblicata alcuni anni fa quando il film non era distribuito in Italia.

Non sarebbe giusto nei confronti di chi ancora deve prendere visione di queste opere scendere troppo nei dettagli.

Si alza il vento costituisce anche il canto del cigno di Hayao Miyazaki che ha annunciato che non dirigerà più di persona altri film. In questa sua ultima opera sono presenti numerosi riferimenti autobiografici.

Uno dei protagonisti - virtuale ma sappiamo che i sogni determinano il nostro destino quanto la realtà - è l'ingegnere aeronautico italiano Giovanni Battista Caproni.