Home
Tempi eroici 3. Spigolature da seminari lontani
Questa foto non ha importanza perché vi appaia il vostro disumile servitore, quanto per una serie di ricordi che suscita, non palesati finora e forse di limitato interesse per il lettore; ma tant'è: si sa fin di tempi del re Mida che mantenere per sempre il riserbo è una delle imprese più ardue che possa affrontare un essere umano.
Dal passato
Riflettendo su come cominciare per inviare un messaggio che cerchi di essere positivo, e da dove, mi è evidente che sarebbe opportuno evocare un simbolo forte, una idea importante, al di sopra del tempo e delle vicende umane cui pure guarda benevolmente con attenzione, supportandole se e quando correttamente vi si faccia ricorso.
Lo abbiamo.
Coerenza. E coraggio
1979... Dojo Centrale di Roma. I praticanti sono radunati attorno a Hosokawa sensei e al dojo-cho Danilo Chierchini; casualmente... perché nessuno era stato avvertito della presenza del fotografo a fine lezione, è quindi l'attimo che suggella un giorno come gli altri. Chi c'è c'è... E' una immagine che viene da un passato non recente, ove tutti guardano però avanti, al futuro.
La natura "naturale"
Riflettendo su questa immagine (dal giardino del Ginkakuji di Kyōto) è affiorato sornione l'ennesimo paragone con l'aikido . In occidente ammiriamo l'albero dritto che punta verso il cielo, se devia dal suo percorso lo si considera pericolante e lo si abbatte. Questa diversa concezione del rapporto con la natura accetta il difetto, o per meglio dire la natura, dell'albero; lo lascia crescere come vuole e come deve, eventualmente dandogli supporto. Anche se non cresce nella direzione in cui idealmente dovrebbe tendere.