Tempus fugit

2014-03: Marzo.

Si va verso la primavera... naturalmente sotto una insistente pioggia, tipica della primavera. Compiaciuto di avere scelto il treno controllo che tutto sia al suo posto, prima di uscire per la ricerca della giornata; impegnativa come sempre ma forse stavolta ancora di più: non devo solamente seguire la mia strada, ma indicare ad altri come seguirla se a loro piacerà. La primavera è l'inizio di un nuovo ciclo, è inevitabile fare il punto prima di ripartire... Insomma, ieri si parlava di esami... e qualccuno porta sempre religiosamente in borsa il programma d'esami Aikikai 1985, quello che ebbi l'onore di curare. Inevitabile fare confronti, chiedersi cosa è cambiato e perché. Mi chiedono, mi chiedo, cosa sia cambiato nei criteri di valutazione dei gradi "avanzati", quelli dan. Indubbiamente qualcosa è cambiato, ma credo che difficilmente si possa dimostrare appieno cosa si è appreso sul tatami se non scendendo dal tatami. Ossia dimostrando palesemente in qualunque situazione della vita se e dove l'arte ci abbia definitivamente migliorati. Ma non sarebbe possibile certificare anche questo?... Secondo me non serve; già sta succedendo quotidianamente: ogni istante di vita è una verifica. Per tutti. e visibile a tutti. Ma se proprio dovessimo mettere qualcosa di questo in un ipotetico programma di esami per l'xesimo dan... L'insalata: la preparazione di un piatto di insalata. Attenzione, non è cosa per tutti. Chi è di Roma lo sa, per preparare una buona insalata ci vogliono 4 persone. E ci vogliono tutte. Buona primavera!

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