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2009. Hiroshige: Il maestro della natura - Il mondo della natura
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La natura in primo piano; scene quotidiane rivestite di incanto e così un fiore che sboccia, un martin pescatore che vola... carpe che risalgono il fiume...

Fiori e piante delle quattro stagioni
 1835 circa
 379x482 mm
 HAA 21657
Tra i fiori di autunno ed inverno - a sinistra, garofano, ortensia, lespedeza, acero e crisantemo, e quelli di primavera ed estate - camelia, ciliegio e peonia, scorre il ruscello.
Tutto avvolto nell’alone di una realtà così semplice da  divenire magia. Immagini che scuotono i sensi a tal punto di sentire i suoni della natura con gli occhi; suoni dell'immaginario che si mescolavano con quelli che all’improvviso facevano eco nella sala  facendo così oscillare lo spettatore tra sogno e realtà.
Dove finiva uno e cominciava l’altra? A questa domanda ognuno avrà probabilmente la sua risposta da dare.
Iris e martin pescatore
 1830-1840 circa
 234 x 160 mm
 HAA 22286
Le immagini di Hiroshige trasmettono tranquillità, rispetto; in esse l’uomo è presente come complemento di quell’uno che è l’universo ossia parte della natura stessa senza però esserne il protagonista. Il ruolo principale spetta alla natura, raffigurata anche in situazioni estreme quali pioggie furiose, gelate, nevicate. Situazioni avverse che, stranamente, piuttosto che trasmettere angoscia riempiono di calma interiore.

Carpa nella corrente
 1836-1838 circa
 255 x 367 mm
 HAA 16805
Facendo riferimento ad una nota leggenda di origine cinese, la poesia riportata nell'opera allude al destino finale della carpa che risale il corso del fiume:
Alla fine
 il suo destino è trasformarsi
 in un drago delle nuvole:
 la forte carpa
 che risale il torrente