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Affermare che esistono ancora dei lati oscuri o sconosciuti nella produzione di Hokusai contiene certamente una punta di esagerazione, ma si tratta di esagerazione a fin di bene che ha il solo scopo di incoraggiare il lettore ad approfondire i lati meno noti del suo percorso artistico.

Se è universalmente noto per le stampe ad esempio, non meno interessanti sono i suoi dipinti.

Qui vediamo Eguchi no Kimi (La prostituta di Eguchi), un dipinto su seta di piccole dimensioni (26,9 x 21,4, l'immagine è stata tagliata sulla sinistra per esigenze di impaginazione) ed è risalente probabilmente al 1810 circa.

Nel dramma noh intitolato Eguchi, cui si pensa che si sia ispirata l'opera, il monaco Saigyo Hoshi mentre cerca rifugio dalla pioggia ad Eguchi si imbatte in una giovane prostituta, con cui inizia a discutere scoprendo con stupore che è una fine poetessa.

Inizia una contesa poetica tra Saigyo e la giovane, che si scoprirà poi essere una reincarnazione del bodhisattva Fugen, che viene tradizionalmente raffigurato in groppa ad un elefante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hokusai è stato anche probabilmente l'artista che si è dedicato con maggiore attenzione alla produzione dei manga, ossia album illustrati che non vanno assolutamente confusi con gli albi a fumetti - sempre di produzione giapponese - che vanno tanto di moda tra i giovani d'oggi, che pure affondando le loro tradizioni nella stessa tradizione secolare di cui Hokusai è stato uno degli esponenti di maggiore spicco.

La sua attività in questo campo iniziò nel periodo in cui usava firmarsi Taito (a partire dal 1810) e nel 1814 apparve il primo album della serie Hokusai Manga, che continuò incessantemente ad alimentare fino al momento della morte.

Produsse in questa serie 15 volumi, che comprendono approssimativamente 4000 raffigurazioni.

Sono soprattutto quelli del primo periodo ad essere stati concepiti come veri e propri manuali per artisti (etehon).

A destra: dal Ryakuga Haya Hoshie. Etehon.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma tutti aggiungono al grande valore artistico anche quello di straordinaria documentazione.

Attraverso i manga di Hokusai dedicati alla flora e fauna gli scienziati possono avere una idea molto realistica delle condizioni naturalistiche del Giappone in tarda epoca Edo.

A destra: dal Santei Gafu. Etehon.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hokusai attinge per la sua ispirazione indifferentemente al regno animale e a quello vegetale, agli incomparabili panorami del Giappone, agli usi e costumi del suo popolo.

A destra: dal Denshin Kaishu Hokusai Manga (I). Etehon.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qui vediamo una rappresentazione delle principali prese previste alla sua epoca nelle regole del sumo

Dal Deshin Kaishu Hokusai Manga (III). Etehon.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non mancano gli album dedicati alle illustrazioni tecniche e alle procedure di fabbricazione, industriali od artigianali, giapponesi od occidentali.

Dal Deshin Kaishu Hokusai Manga (XI). Etehon.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La lunga vita di Hokusai fu veramente ricca, intensa e piena di avvenimenti, ma soprattutto di splendidi capolavori.

Eppure si lamentava che  non gli bastasse...

Era iniziata come abbiamo detto in apertura nel 1760, nel distretto di Katsuhika ad Edo (Tokyo), che allora veniva chiamato Honjo, in una località chiamata Warigesui.

A destra: Honjo Warigesui. Stampa di Inoue Yasuharu (1863-1889)

 

 

 

 

 

 

 

 

Si arrestò nel maggio del 1849.

Attorno al suo letto di morte erano adunati familiari, amici e discepoli, con i quali Hokusai si lamentò:

"Se avessi avuto altri cinque anni! Avrei potuto diventare un vero pittore..."

La sua ultima opera è probabilmente Il Drago volante sopra il monte Fuji (Fuji-goshi Ryu), che porta la data dell'undicesimo giorno del primo mese di quell'anno.