HosoWakiHideki Hosokawa giunse in Italia nel giugno del 1974, incaricato dal maestro Hiroshi Tada di assumere la direzione del Dojo Centrale di Roma e di coadiuvarlo nella Direzione Didattica dell'Aikikai d'Italia. Dopo circa un decennio si trasferì in Sardegna ove fondò il dojo Musubi no Kai, mentre il Dojo Centrale chiuse i battenti nel 1994 a seguito del ritiro della concessione dei locali da parte del Demanio dello Stato. Nell'autunno del 2004 gli esiti di una grave emorragia cerebrale  obbligarono il maestro ad abbandonare l'insegnamento, lasciando anche pesanti tracce sul suo fisico. Il gruppo di sostegno del maestro è tuttora attivo e intraprende regolarmente delle iniziative di cui qui daremo conto in modo da incentivarne la partecipazione. La biografia del maestro aiuterà a inquadrarne la figura. Vengono qui segnalati anche altri articoli del sito ove trovare informazioni sul "nostro" sensei.

Cagliari2014Il maestro Hideki Hosokawa è stato colpito da emorragia cerebrale il giorno 20 settembre 2004, e procede da allora  sulla lunga via del recupero. Molti praticanti di aikido, o persone che hanno avuto comunque modo di conoscerlo e stimarlo, hanno scelto di dare un supporto materiale al maestro e alla sua famiglia. Un comitato ristretto, di cui fanno parte i familiari del maestro, si occupa della gestione dei fondi e della programmazione e coordinazione delle attività di sostegno. Nella città di Roma vengono organizzate periodicamente delle lezioni il cui ricavato viene devoluto a sostegno del maestro. Anche diversi insegnanti devolvono il ricavato di alcuni loro seminari, informeremo qui su ogni nuova occasione di incontro e di sostegno.

 

Nel 1995/96 venne organizzata in Italia una serie di mostre raccolte sotto il titolo collettivo di Giappone in Italia. Si svolsero in varie città d'Italia e lungo tutto l'arco dell'anno. Potrebbe essere interessante, a distanza di tanti anni, oltre a ricordare quell'evento anche innescare una riflessione sullo stato della conoscenza reciproca tra la cultura italiana e quella giapponese. Indubbiamente ci sono stati molti progressi, altrettanto indubbiamente il cammino è ancora lungo. Ma si tratta di un cammino, per quanto impegnativo, molto bello. Questo sito pubblica un resoconto della grande mostra si Roma intitolata Il Giappone prima dell'Occidente, nella sezione Cultura Tradizionale di questo sito. Poichè presenta anche in ultima pagina il resoconto dell'enbukai di aikidô tenuto dal maestro Hideki Hosokawa nel quadro della manifestazione, viene qui segnalato.

 

HosoFujiNell'articolo Il momento dell'esame, pubblicato nella sezione Aikido, vengono messi a confronto tra le altre cose i criteri utilizzati dal maestro Hosokawa e dal maestro Fujimoto, purtroppo non avremo più l'immensa fortuna di salire sui "loro" tatami, per valutare i progressi compiuti o meno dai praticanti durante una delle tappe programmate. Al di là delle apparenti inconciliabili differenze procedurali, emergerà - o perlomeno lo speriamo - come entrambi i maestri nella conduzione delle loro esami abbiano avuto come obiettivo fondamentalmente lo stesso: la crescita tecnica e la maturazione interiore dei candidati.

E' passata abbastanza acqua sotto i ponti, se non ricordo male ben quattro lustri. Ovviamente questo resoconto di un seminario (Fano, 1997) uno dei tanti e non tra quelli di maggiore rilevanza, non ha piú il sapore dell'attualità. Ma pur a distanza di tempo, forse regalerà ancora sensazioni e ricordi piacevoli a chi vi ha partecipato, forse potrà suscitare sensazioni analoghe anche a chi non c'era.

 

joiuchi01L'inviato del signore di Aizu estrae dall'aori uno scritto, e lo mostra ritualmente, gridando "Joi!" (Ordine!). Questa è la scena madre del film Joi-uchi (taglio dell'ordine) del regista Masaki Kobayashi, un'opera poco conosciuta da noi e diffusa altrove in occidente col nome di Rebellion o Samurai rebellion. Il protagonista, Isaburo Sasahara, impersonato da Toshiro Mifune, decide di "tagliare" (uchi) questo ordine, ribellandosi apertamente per mantenere fede ad un ordine superiore che gli detta la sua coscienza. Al piacere di rivedere una notevole opera vista per la prima volta tanti anni prima, si aggiunge il piacere di vederla e commentarla assieme al maestro Hosokawa.