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Come detto la famigliola composta da Chihiro, otôsan (padre) e okasan (madre) sta cambiando casa, e si trova lungo la strada.

La bambina non è affatto contenta del cambiamento ed è di pessimo umore oltre che annoiata.

 

 

 

 

 

 

 

 

Un errore di percorso porta ad imboccare una strada secondaria, che diventa sterrata poco dopo e si addentra in un bosco.

Si tratta però di un luogo inquietante, ove a stento penetra la luce e si scorgono qua e là tra la vegetazione misteriose figure in pietra, relitti di culture dimenticate.

 E' l'inizio di una terribile ma per molti versi affascinante avventura di Chihiro, mentre di nulla si accorgeranno i suoi genitori, presto resi inconsapevoli o forse indifferenti a quanto succede e a loro non rimarrà dopo alcun ricordo.

Su Chihiro rimarrà invece indelebile l'impronta di quanto accadutole: non verrà da essa trasformata, ma inizierà a prendere coscienza di se stessa.

Il sentiero, divenuto sempre più difficile da seguire, si arresta all'improvviso davanti ad un tunnel.

E' necessario scendere ed abbandonare la macchina per proseguire.

Chihiro è allarmata, ma i genitori intendono andare a vedere cosa c'è all'interno di quello che sembra un parco per divertimenti abbandonato, anche se è ormai chiaro che hanno deviato dalla strada che doveva portarli alla nuova casa, che si vede in lontananza, sopra un'altra collina.

 

 

 

 

I segni dell'abbandono sono dappertutto, ed altre inquietanti figure di pietra sono disseminate qua e là nell'erba alta.

Nemmeno altri segni allarmanti, come le improvvise folate di vento e la mancanza assoluta di vita inquietano i genitori di Chihiro, che proseguono nella loro esplorazione nonostante i crescenti timori della bambina.

 

 

 

 

 

 

 

Superata salendo lungo una scalinata la zona di campagna, si entra in una città anchessa apparentemente abbandonata.

Sembra che llunga la strada, addobbata per qualche festa passata, esistano solo ristoranti; da qualcuno di essi arriva l'odore di cibo appena preparato, e il padre di Chihiro, Hideo, ha un forte appetito. Identificato il locale decide di entrarvi.

Nemmeno lì si incontra alcuna anima viva, eppure il bancone è ripieno di cibi cald,i sconosciuti ma dall'aspetto invitante. I due adulti decidono di fermarsi a mangiare, pagheranno più tardi quando qualcuno finalmente si farà vivo.

L'inquietudine di Chihiro invece cresce sempre di più, e decide di uscire dal locale senza toccare nulla.

 

Girovagando senza meta arriva ad attraversare un ponte, gettato su un precipizio quasi senza fine.

In basso c'è una ferrovia, e un tunnel dal quale sta uscendo un treno.

Nemmeno là riesce a scorgere alcun segno di vita, ma dopo il ponte c'è un grande palazzo.

Sembra in condizioni migliori della città abbandonata, e in qualche modo la attrae e allo stesso tempo la intimorisce.

 

 

 

 

 

L'esplorazione di Chihiro viene interrotta dall'arrivo, alle sue spalle, di un ragazzo poco più grande di lei.

Il suo tono è allarmato, l'allarme di chi vede l'arrivo di un pericolo mortale: Chihiro deve andare subito via di là, prima che sia troppo tardi.

Si sta facendo buio, e il calare della notte potrebbe esserle fatale.

Chihiro ha appena il tempo di chiedersi, mentre fugge, chi sia qul misterioso ragazzo. Scopriremo ben presto che è forte, coraggioso e che ha dei poteri sovrannaturali. Eppure è lui stesso una creatura fragile ed in pericolo.

 

 

 

Chihiro ritorna in gran fretta nel locale dove ha lasciato i suoi genitori, ma l'aspetta la più imprevista e la più sconvolgente delle sorprese.

Continuando ad ingozzarsi senza mai interrompersi, i due sono stati trasformati in grassi ed osceni maiali, intontiti per il troppo mangiare e non danno alcun segno di riconoscerla, anzi nemmeno di avere un barlume, un resto, di umanità. Sono ormai a tutti gli effetti due  maiali.

 

 

 

 

 

Il trauma è troppo grande, Chihiro terrorizzata fugge, ritorna sulla strada.

Ma col calare della notte una misteriosa allucinante popolazione di ombre è tornata a far vivere, ma sotto una luce minacciosamente sinistra, la città incantata.