MEI (FIRMA)

 

ATO MEI

Firma aggiunta in data posteriore, normalmente del tipo kin mei o shu mei (vedi). Foto: firma kin mei Norimitsu riportata su lama con nakago accorciato (suriage) perdendo la firma originale.

 
DAI MEI Firma di un discepolo autorizzato ad utilizzare il mei del maestro. Foto: tachi firmato da Omi Daijo Tadahiro (shinto). La firma viene considerata autentica, ma le sue opere furono apprezzate che vennero prodotte  numerose lame dai mei dai discepoli e dal figlio Mutsu no kami Tadayoshi.  
DAISAKU MEI Firma del maestro apposta su un'opera del discepolo. Foto: netsuke attribuito ad Okatomo, ma firmato col nome del suo maestro Tomotada  
GAKU MEI Firma originale riportata su lama suriage, ossia accorciata tagliandone il nakago. Quando la firma si trova sulla parte asportata è possibile che venga ritagliata e incastonata nella parte rimanente del nakago.  
GI MEI Firma falsa. Foto: lama firmata Sadamune, non corrispondente alla firma riconosciuta del maestro.  
KAO MEI Sigillo o monogramma del maestro apposto come firma. Foto: kao (o kakihan) di Masahide, su lama wakizashi, epoca shinshinto.  
KATANA MEI Firma visibile con nakago jiri a sinistra e tagliente verso l'alto. Vengono normalmente firmate in questo modo sia la katana che altre tipologie di lame.  
KINZOGAN MEI Attribuzione intarsiata o dipinta in oro (anche KIN MEI)  
MEI Firma dell'autore; si appone sul lato omote (esterno alla persona) del nakago (codolo) mediante bulinatura. Inizialmente composta dai soli due ideogrammi del nome (niji mei) con l'andare del tempo si aggiungono le diciture saku o tsukuru (opera di, fatto da) e i titoli onorifici dell'artista. Foto: firma KANE MOTO su lama di epoca shinto.  
MU MEI Lama non firmata  
ORIKAESHI MEI Equivalente a GAKU MEI, ossia firma originale riportata dopo l'accorciamento del  nakago, ma in posizione invertita  
OSHIGATA Calco a carbone del nakago, che oltre alla eventuale firma riporta importanti informazioni sulla tecnica costruttiva e sull'epoca di costruzione. Foto: oshigata di tachi firmato Sadazane (XIII secolo). Lama certificata di livello tokubetsu juyo token.  
SAYA GAKI Non si tratta della firma dell'autore ma del kantei (certificato)  riportato sulla shirasaya (fodero di mantenimento), firmato quindi dal perito. La certificazione delle lame era anticamente un privilegio riservato alla dinastia Hon'ami. Foto: attribuzione sayagaki a Yukimitsu. (Solingen, 2002)
SHU MEI Attribuzione apposta con lacca rossa. Foto: attribuzione shu mei a Yukimitsu sul nakago di un tantô. (Solingen, 2002)  
TACHI MEI Firma visibile con nakago jiri a sinistra e tagliente verso il basso. Viene normalmente firmato da questo lato il tachi, ma esistono scuole, dinastie, singoli artisti che utilizzano indiscriminatamente il tachi mei.  
TAMESHI MEI Attestazione di prova di taglio, apposta sul lato ura. Foto: nakago, lato ura, di lama firmata dal maestro di epoca shinshinto Masamitsu. Da questo lato, oltre alla data ed al nome del proprietario, figura il tameshi mei eseguito da Yamada Asaemon, funzionario della dinastia Tokugawa.  
URA MEI Iscrizioni sul lato nascosto (ura), come data (nenki mei) e tameshi mei (vedi sopra). Questo oshigata mostra un nakago del tipo suriage: tagliato per accorciare la lama.