Indice articoli

La tecnica di Hiroshige

La silografia, che si pensa sia nato proprio in Giappone intorno all'VIII secolo per arrivare in Europa solamente nel XIV, è la tecnica di trasposizione di un disegno a rilievo sopra una matrice in legno, che verrà poi inchiostrata permettendo la riproduzione dell'opera in alcune centinaia di esemplari, prima che il deteriorarsi della matrice la renda inservibile.

La tecnica prese vie diverse nelle diverse culture. In occidente per permettere tiraggi maggiori si passò prima all'utilizzo di matrici in legno più duro, di difficile lavorazione ma più resistenti, e poi all'utilizzo di matrici in metallo su cui il disegno veniva riportato non scalpellando a mano ma incidendo mediante acidi.

In Giappone il maestro Moronobu iniziò nel XVII secolo ad Edo la rappresentazione di quei soggetti che venivano definiti in ambito religioso ukiyo-e (憂き世 immagini del mondo della sofferenza) ossia situazioni tipiche di chi non ha facoltà di liberarsi dalle proprie passioni. Successivamente venne orgogliosamente rivendicata quella che sembrava una menomazione ed il termine ukiyo-e (浮世絵 immagini del mondo fluttuante) che utilizza differenti kanji fu quello che passò alla storia. Fu più tardi il maestro Haronobu a sviluppare la tecnica nishiki-e che permetteva l'utilizzo del colore mediante più matrici che venivano successivamente trasferite sulla carta.

Questa tecnica venne via via perfezionata, fino a prevedere anche 15 successivi passaggi prima di arrivare al risultato definitivo, ma verso la metà del XIX secolo delle severe leggi suntuarie tentarono di limitare il procedimento a non più di 7/8 passaggi. Il sistema nishiki-e oltre a permettere l'introduzione del colore, e con effetti suggestivi non consentiti da altri sistemi di riproduzione, permetteva di produrre differenti versioni dello stesso soggetto mediante apposizione di strati di colore differenti. Ecco infatti una suggestiva versione notturna del giardino dei susini di Kameido.

Kameido, il giardino dei susini

Serie: Cento vedute di luoghi celebri di Edo

1857, undicesimo mese

363 x 247 mm