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Taiaki
(Annali della spada Taia)

In questo testo Takuan alterna dei principi espressi in lingua cinese ed in stile corsivo (inciso) a spiegazioni ed esemplificazioni in giapponese.

L'uomo che sa usa la spada ma non uccide altri uomini. Usa la spada e dà agli altri la vita. Uccide solo quando è necessario. Quando è necessario dà la vita

"Usa la spada e dà agli altri la vita" significa che la sua spada non deve essere necessariamente strumento di morte e, poiché gli alitri tremano al punto di essere simili a morti, quando vengono messi di fronte a questo principio, non è necessario ucciderli. "Usa la spada e dà agli altri la vita" significa che durante il combattimento con il suo avversario, lascia che sia l'altro a compiere i movimenti, osservandolo fino a che gli aggrada.

Secondo la saggezza cinese cui Takuan si ricollega, la saggezza stessa viene ricevuta senza che alcun maestro l'abbia rivelata, e in quel momento ci si accorgerà di possedere misteriose impensate facoltà. Questo stato dell' essere umano viene chiamato Taia, e l'autore illustra brevemente l'origine di questa leggenda: Taia era una spada preziosa e senza uguali, tempestata di gemme e in grado di tagliare qualunque cosa, senza che fosse in alcun modo possibile farle resistenza. Ecco perché le facoltà trascendenti dell'uomo illuminato vengono paragonate alla spada di Taia. Facoltà trascendenti, ma presenti allo stato latente in ogni essere umano, ed alla portata di ogni essere umano che voglia e sappia seguire la giusta Via.

Se segui il mondo odierno, volterai le spalle alla Via.
Se non vuoi voltare le spalle alla Via, non seguire il mondo”

Takuan Sōhō