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La vita di Oshin riprende. Nonostante tutto. La mano di Kumai è particolarmente felice nel descrivere, con succinti quanto efficaci tratti impressionistici, la vita della gente comune nel periodo di Edo.

La vita delle oiran non ha nulla in comune con quella di una geisha di alto livello, e il quartiere dei divertimenti semi-clandestini mostra solo i lati peggiori del "mondo fluttante".

Gli adescamenti avvengono per strada, senza alcun pudore, e tutto è finalizzato al solo, rapido e sbrigativo intrattenimento della carne.

 

 

 

Eppure chi popola quei miseri quartieri è gente tendenzialmente allegra, che si scatena in occasione delle frequenti feste, ma tirando fuori il suo lato migliore.

Quello di chi vive dignitosamente anche i tempi più difficili, accantonando i problemi quando può per vivere almeno qualche momento sereno e privo di inibizioni.

 

 

 

 

 

 

Nonostante la loro vita sia tuttaltro che rosea nemmeno le ragazze del bordello si lasciano abbattere.

Affidano i loro ingenui per quanto realistici sogni alle acque del fiume, secondo una antica tradizione giapponese.

 

 

 

 

 

 

 

Naturalmente Oshin, seguendo il suo destino, troverà presto un altro amore impossibile. E' Ryosuke (Masatoshi Nagase), un emarginato che lotta invano per conquistarsi una posizione sociale.

Dopo anni di duro ed umiliante apprendistato presso un ristorante è stato messo sulla strada da un giorno all'altro per avere osato proporsi come cuoco titolare.

Solo tornando dal padrone armato di un wakizashi (la daga che ogni samurai porta al fianco praticamente giorno e notte, interdetta alla gente del volgo) ha potuto riscuotere quanto guadagnato in cinque anni di duro lavoro. Ma l'ha presto dissipato, e ora non ha alcun futuro davanti a sé.

 

La responsabile del bordello, Kikuno (Misa Shimizu) coltiva anche lei i suoi sogni. Ma sono destinati a scontrarsi contro una realtà impietosa, come quelli di Oshin.

L'uomo che da anni le fa la corte, cercando di convincerla a diventare la sua compagna fissa, getta la maschera e si rivela violento e privo di scrupoli.

Kikuno viene picchiata senza pietà, e lasciata al suolo in condizioni pietose.

 

 

 

 

Ryosuke interviene in sua difesa, ma viene colpito violentemente dall'uomo, che è armato. Armatosi anche lui, lo affronta in un duello all'ultimo sangue, sotto la pioggia battente.

E' lui a uscirne vivo, ma ormai dovrà allontanarsi per qualche tempo, quello sufficiente a far calmare le acque. Kikuno gli fornisce il denaro sufficiente per tirare avanti, Oshin lo abbraccia in lagrime e lo vede allontanarsi.