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Jiraya è un personaggio lettterario nato dalla penna di Santô Kyôden (1761-1816).

Figlio di un feudatario caduto in disgrazia e divenuto brigante, ha numerose avvenure nel corso delle quali incontra lo Spirito del Rospo che gli trasmette le sue virtù sovrannaturali.

Divenuto protettore dei poveri e dei diseredati Jiraya combatte contro lo Spirito del Serpente, come vediamo in questa stampa di Utagawa Kuniyoshi (1797-1861), ricevendo come compenso alle sue imprese il governo della provincia di Uzu nella quale visse per il resto dei suoi giorni, come è d'obbligo dire nelle favole, felice e contento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel 1811 il sommo artista dell'ukiyo-e Hokusai compose questa opera, che non è una stampa ma un dipinto su seta, firmandola dipinto da Katsushika Hokusai Taitô.

Commemorava così la pubblicazione del romanzo Chinsetzu Yumiharizu di Kyokutei Bakin (1767-1848) che lui aveva illustrato con delle stampe.

Il dipinto rappresenta l'episodio centrale del romanzo che gli fornisce anche il titolo, La piegatura dell'arco (yumi).

L'eroe Tametomo, recatosi nella remota isola di Omoshima, sfida ad un prova di forza i selvaggi abitanti, che sono incapaci di piegare il suo arco.

La memoria torna naturalmente agli episodi analoghi riportati dalle leggende occidentali, a partire dall'arco di Ulisse che nessuno dei suoi nemici riuscì ad incoccare, e che divenne lo strumento della vendetta quando tornò nelle possenti mani del figlio di Laerte.

 

Sempre di Hokusai è questa stampa che rappresenta Hatakeyama Shigetada.

Eroe della guerra Genpei, militò dapprima tra le fila dei Taira, ma passò a fianco dei Minamoto prima della battaglia di Dan no ura (1185) che doveva segnare la disfatta dei primi ed il rtionfo dei secondi.

Era ricordato come un guerriero dalla forza eccezionale e qui lo vediamo infatti issarsi sulle spalle il proprio cavallo per superare un passaggio accidentato.

Va ricordato ad onor del vero, lo si apprezza anche dalla stampa, che i cavalli giapponesi erano all'epoca di stazza molto piccola.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Utagawa Hiroshige è universalmente conosciuto per la poesia che scaturisce dai suoi paesaggi e per la originalità dei punti di vista e delle situazioni che riusciva a cogliere.

E' meno noto per la sua produzione musha-e, che pure vi fu.

In questa stampa tuttavia raffigura non un guerriero ma la rappresentazione teatrale di un dramma kabuki scritto nel XIX secolo ma basato su una storia vera risalente al 1590, Hakone Reigen Izari no adauchi: la vendetta (adauchi) di Katsugoro Iinuma contro l'uomo che gli ucciso il fratello.

Katsugoro, colpito da una grave malattia, perde l'uso delle gambe e viene portato dalla moglie Hatsuhana, adagiato su un carrettino, nella regione montagnosa di Hakone alla ricerca dell 'assassino, Gozuke Satô. Questi riesce tuttavia a rapire Hatsuhana ed ucciderla.

Il suo fantasma (hinin, a questo allude la scritta hinin segyô del cartiglio, alla intercessione degli esseri non più umani a favore dei viventi) torna sulla terra per aiutare Katsugoro, che anche con l'ausilio di pratiche ascetiche torna nel pieno delle sue forze e può portare a termine la sua vendetta.

L'ambientazione tra le montagne del dramma offre ad Hiroshige l'opportunità di mostrare il suo inarrivabile talento paesaggistico, mostrando sullo sfondo un paesaggio innevato qui fanno da quinte una cascata ed un albero di pino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Tsukioka Yoshitoshi (1839-1892) è questo particolare di una stampa che rappresenta uno dei più celebri generali della storia del Giappone: Katô Kiyomasa (1562-1611).

Nato nella provincia di Owari, che diede i natali anche ai comandanti in capo Oda Nobunaga e Toyotomi Hideyoshi, nelle cui file si arruolò ancora ragazzo.

Partecipoùò alla battaglia di Shizukatake nel 1583 guadagnandosi l'inserimento nel gruppo di eroi conosciuto come Le sette lance di Shizukatake, ma la sua fama di abile stratega e specialista nella guerra campale contro piazzeforti e fortificazioni l'aquistò durante l'invasione della Corea (1592-1598) durante la quale era a capo di uno dei tre corpi d'armata giapponesi.

Dopo la morte di Toyotomi Hideyoshi divenne alleato di Tokugawa Yeyasu, che avrebbe sconfitto i suoi rivali nella guerra di successione divenendo il primo shogun della sua dinastia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Utagawa Yoshitora (attivo tra il 1850 ed l 1880) infine una stampa che raffigura la conquista di Shikoku, dal Taiheiki (particolare).

Shikoku è, perdonate il bisticcio, la più piccola delle grendi isole del Giappone, e la sua capitale è Tokushima.

Il Taiheiki (太平記) è una opera storica che narra del lungo periodo di guerra nel XIV secolo tra gli shogun Ashigaka e l'imperatore Go-Daigo.

La figura imperiosa dell'ignoto generale campeggia sullo sfondo delle truppe schierate alla conquista della piazzaforte, con una simmetria compositiva che ricorda quella del pittore rinascimentale Paolo Uccello nella celeberrima Battaglia di San Romano.

 

Potremmo continuare ancora per molto, e sarebbe un piacere. Ci auguriamo di avervi convinti che sarà un piacere ancora più grande se continuerete per contro vostro l'esplorazione e la scoperta dei tesori sommersi dell'ukiyo-e.