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Akira Kurosawa: Rashomon

1950

Takashi Shimura, Minoru Chiaki, Kichijiro Ueda, Daisuke Kato, Toshiro Mifune, Masayuki Mori, Machiko Kyo, Noriko Honma

 

Tratto dalla fusione dei due racconti di Ryunosuke Akutagawa Rashomon e Nel bosco, pubblicati nell'omonima raccolta Rashomon, narra la sconcertante vicenda di un misterioso delitto: un samurai viene trovato ucciso nel bosco, e la ricostruzione dei fatti effettuata attraverso interrogatori dei protagonisti porta a diverse versioni non solo contraddittorie ma anche inquietanti.

Ognuna infatti comprende sia indubitabili verità che elementi inspiegabili e inaccettabili.

Anche le versioni della vittima, che parla attraverso una veggente, e di un testimone estraneo ai fatti piuttosto che chiarire portano ulteriori elementi di confusione.

E' la prima opera con cui Kurosawa venne conosciuto all'estero, ed è impreziosita da una grande interpretazione di Toshiro Mifune nella parte del brigante Tajomaru.

 

Come spesso in altre occasioni Kurosawa, che non esitava ad attingere all'occidente per le sue trame, fu a sua volta fonte di ispirazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

rashomon90A Rashomon si ispirano nel 1960 Ingmar Bergman con La fontana della vergine, che definì una miserabile imitazione di Rashomon tuttavia riprende una leggenda svedese del XIV secolo, Töre's dotter i wänge.

E nel 1964 Martin Ritt in L'oltraggio, con Paul Newman, Lawrence Harvey, Claire Bloom ed Edward G. Robinson, che si spinge fino a riprendere non solo la sceneggiatura di Kurosawa ma anche le ambientazioni e gran parte delle scelte registiche.