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Spostiamoci ora verso sud a un'ora di treno da Tokyo, nella turistica cittadina di Kamakura.

Qui, oltre a poter ammirare nel tempio Kotoku-in il favoloso Daibutsu (grande Buddha) di bronzo risalente al 1252, raffigurato nella posizione del loto, possiamo fare una visita al tempio Hase-dera o più comunemente chiamato Hase-kannon (anche la fermata di autobus si chiama così) per essere dedicato alla dea Kannon e che ospita la più grande statua in legno in Giappone della dea.

 

 

 

 

 

 

Qui possiamo ammirare diverse statue di Jizo circondate da migliaia di altre a lui dedicate.

Solenni, imperturbabili, composte e allineate fa veramente impressione per quante ce ne sono.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I giapponesi se ne prendono grande cura.

A volte considerandole persino soggetti per un selfie di famiglia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Andiamo ancora più a sud ed arriviamo fino a Miyajima.

Questa piccola isola nel mezzo del golfo di Hiroshima (800 km da Tokyo) è visitata soprattutto per il santuario di Itsukushima e il grande Torii rosso vermiglio posto all'imbocco della sua insenatura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma poche persone si inoltrano nel bosco per risalire verso la cima del sacro monte Misen.

Da qui, lungo la strada, si gode di una splendida vista del golfo antistante il santuario, mentre dalla cima si apre uno splendido panorama dell'altra zona del golfo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Lungo il sentiero per diverse ragioni il viandante ha il dovere di fermarsi presso il tempio Daisho-in.

E' uno dei più famosi templi del buddhismo Shingon.

Tra le altre ragioni che impongono la sosta:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le 500 statue dei discepoli di Shaka Nyorai
Le 1000 statue di Fudo donate per commemorare il 77mo monaco capo
Le 33 statue della dea Kannon
I cilindri rotanti raffiguranti i Sutra della Fortuna e del Cuore
Le 1000 statuette raffiguranti il Buddha della luce infinita Amida Nyorai

 

... e naturalmente le statuette dedicate a Jizo !!!

Qui ho trovato della interpretazioni Mizuko Kuyo che avrei voluto portare a casa e mettere in giardino (che non ho) come le statuette dei sette nani.

Inaspettate, spiritose, apparentemente dotate di una calma interiore incredibile, ritratte mentre leggono, accolgono, pregano, esultano praticano arti marziali o persino body building!

L'unica cosa che potevo fare era fotografarle tutte (o quasi ) per appagare in parte la mia voglia di possederle e proseguire portandole con me nel cuore.

 

 

 

 

Il Giappone: paese dai mille aspetti contradditori e comunque sempre in armonia tra loro, com'è tipico e normale qui....

また会いましょう!

mata aimashou!

alla prossima!

 

 

 

 

Testo e foto sono dell'autore