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L’olimpo della spada: il nihontō

Spade famose passando per storia, maestri spadai, samurai

MonTokugawaPrima parte

 

Tra le migliaia di leggendarie spade fabbricate in Giappone, ce ne sono secondo me alcune che NON possono NON essere menzionate (senza nulla togliere alle altre naturalmente).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MasamuneVuoi per interesse personale, vuoi per la specificità della lama o per il simbolo che rappresentano, qui parleremo delle seguenti:

 

  • Tenka-Goken (天下五剣, "Cinque spade sotto il cielo"). Tre sono identificate come Tesoro Nazionale Giapponese, una di proprietà imperiale e una di Rilevanza Culturale.

 

  • Dojigiri o "Uccisore di Shuten-doji "
  • Onimaru o "Spada Demoniaca"
  • Mikazuki Munechika o "Spada a mezzaluna"
  • Odenta o “Grande Spada Denta”
  • Juzumaru o "Spada del rosario"

 

  • Spade e spadai…. forse i più famosi:

 

  • Masamune
  • Muramasa

 

 

 

 

Tenka-Goken (天下五剣, "Cinque spade sotto il cielo").

 

DojigiriDojigiri - 童子切

Questo tachi (spada più lunga e generalmente più arcuata della katana, che conobbe diffusione in seguito) ha raggiunto uno status quasi mitico essendo stata usata dall’eroe leggendario Minamoto Raiko, anche conosciuto come Minamoto no Yorimitsu, per uccidere il demone più potente del Giappone, Shuten Doji. Forgiata presumibilmente tra il X e il XII secolo spesso viene chiamata la yokozuna (campione assoluto) di tutte le spade giapponesi per la sua perfezione e per essere una delle prime di cui si ha notizia; di grande valore storico in quanto una delle più antiche nihontō esistenti, la qualità e il valore artistico della lama sono squisiti ed è conservata nel Museo Nazionale di Tokyo sebbene non in mostra permanente.

 

OnimaruKunitsunaOnimaru - 鬼丸

Anche la leggenda legata a questa spada vuole che sia risolutrice per gli incubi causati da un demone orco. Oni significa "demone" e maru, sebbene letteralmente significhi "cerchio", è anche una convenzione di denominazione comune come suffisso delle navi e delle spade giapponesi. La leggenda narra che Hojo Tokimasa (北条時政, uomo politico vissuto nel secolo XIII, primo reggente dello shogunato di Kamakura) facesse sogni in cui veniva torturato da un demone.

Una notte nel sogno apparve un vecchio, dichiarandosi come la spada di Kunitsuna, che prometteva di liberare Tokimasa dal demone se avesse pulito la lama. Tokimasa la pulì immediatamente e la mise in piedi nella sua stanza appoggiata in un angolo; la spada, muovendosi da sola, cadde e tagliò il vaso su cui era una immagine di un demone. Cessarono gli incubi provocatiù, e Tokimasa chiamò la spada Onimaru. Venne realizzata nel periodo Kamakura dal fabbro Awataguchi Kunitsuna (粟田口国綱). La spada è in possesso dell’Agenzia della Casa Imperiale e sfortunatamente viene esposta raramente.

 

MikazukiMunechikaMikazuki-munechika 三日月宗近

 

Il nome Mikazuki-munechika, falce di luna crescente, deriva dalla bella curvatura della lama. Forgiata da Sanjō Munechika (三条小鍛冶宗近) nella provincia di Yamashiro (ora Prefettura di Kyoto) nel periodo Heian, X secolo, è anche una delle più antiche lame storiche rimaste ed è conservata anch’essa nel Museo Nazionale di Tokyo come la Dojigiri e anche questa dichiarata patrimonio nazionale. Un discendente di Sanjo produce ancora lame a Nara.

Viene elencata nel "Kyoho Meibutsucho", sito dedicato alle autentiche spade giapponesi (nihontō) e ai fabbricanti di spade degli ultimi 1300 anni ed è stata chiamata "la specialità delle specialità" per il suo aspetto elegante. Prende il nome dall'uchiyoke, la linea di tempera (hamon) che corre lungo il filo della spada che sembra una falce di luna fluttuante.

Tramandata dal clan Ashigaka, pervenne a Hidetada Tokugawa alla morte della legittima moglie di Hideyoshi Toyotomi, Kodai-in. Quale sia il collegamento tra i due fatti è ancora oggetto di studio (da parte mia 😊). Successivamente, tramandata come prezioso tesoro dello Shogunato Tokugawa dopo la seconda Guerra Mondiale passò per le mani di un collezionista e infine fu donata al Museo Nazionale di Tokyo.