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Nel dicembre di quell'anno Kondo Isami rientra da un viaggio ad Hiroshima, e raduna i suoi fedelissimi.

Il sottufficiale Jo Yamazaki partecipa animatamente alla discussione, di  cui approfitta Oshima per sottolineare le stridenti contraddizioni d quel conflitto. I seguaci dello shogun sono tradizionalisti e favorevoli all'espulsione dello straniero, esattamente come i loro avversari.

Kondo chiede anche notizie di Sozaburo, considerato un giovane promettente anche se inquietante. Hijikata non può fare a meno di chiedere a se stesso come mai tutti si sentano in dovere di essere indulgenti col giovane.

 

E' una legge non scritta cui nemmeno lui si sottrae. Proprio Yamazaki viene chiamato al suo cospetto e gli viene affidata una missione delicata: "convertire" Sozaburo, iniziandolo al rapporto con la donna.

Questo dovrebbe far cessare i problemi da lui causati all'ordine interno dello Shinsengumi, ed aiutare anche lui stesso.

Mette a disposizione di Yamazaki del denaro, da utilizzare per una visita al quartiere dei piaceri di Shimabara.

 

 

 

 

Il compito di Yamazaki (Masa Tommies) non sarà facile.

Sozaburo continua a sottrarsi ad ogni offerta, adducendo i motivi più futili per continui rinvii.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finirà per accettare, non è possibile sapere se per acquiescienza o perché sinceramente incuriosito ed attratto dalla possibilità che un nuovo mondo si apra a lui.

Oppure semplicemente per non contraddire Yamazaki, che è il suo nuovo obiettivo.

 

 

 

 

 

 

 

Tutto è stato preparato a dovere per l'iniziazione di Sozaburo.

La geisha prescelta è una delle più affascinanti, e l'apparato che precede la sua apparizione e che la circonda mentre fa il suo ingresso sulla scena è spettacolare

 

 

 

 

 

 

 

 

Solo una grande maestro come Oshima poteva rendere appieno sullo schermo l'incommensurabile fascino di una geisha.

Incede impassibile eppure inequivocabilmente apportatrice di promesse.

Il suo passo è esasperatamente lento e rituale, mentre si dirige verso l'uomo che avrà la fortuna di essere oggetto delle sue attenzioni.

Ma tutto sarà vano: Sozaburo rientrerà nella caserma dello Shinsengumi a tarda notte,ma  senza avere ceduto alle seduzioni della geisha. A Yamazaki che gliene chiede ragione candidamente confesserà: è lui che vuole, non una donna.

Di lì a breve la situazione precipita: l'antico amante di Sozaburo, Yukawa, viene trovato morto: ucciso con un colpo di spada alla schiena, e finito con uno al ventre.

Yamakazi viene poi assalito di notte, mentre si trova da solo. Riesce a difendersi e a mettere in fuga il suo inseguitore, senza riuscire ad identificarlo. Ma l'uomo ha perduto sul posto un kozuka, il piccolo coltello di servizio che viene spesso inserito nel fodero della katana o del wakizashi, le due spade che il samurai ha l'obbligo di portare.

Una breve indagine accerta che l'arma di Tashiro ha l'alloggiamento per il kozuka, che tuttavia manca.

 

Kondô è categorico: ci sono prove sufficienti per concludere che Tashiro, in preda alla gelosia, è l'autore dei due agguati. Deve essere eliminato, e deve farlo Sozaburo. Hijikata pensa che sia troppo crudele chiederglielo; e che forse l'impresa sia superiore alle sue forze, visto lo stato di soggezione di cui è preda di fronte a Tashiro.

Ma ottiene solo di essere presente allo scontro come osservatore, assieme ad Okita.

Deve quindi convocare Sozaburo per comunicargli le decisioni del comandante. Il giovane si mostra sorpreso quando apprende di dover uccidere Tashiro. Ma non muove obiezioni: assicura solamente che farà del suo meglio.