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Scritto da Michelangelo Stillante

Expo Milano 2015

Japan Day

11 Luglio 2015

 

Prologo

Regione del Tohoku, o del nord-est...

11 Marzo 2011.

 

Il terremoto più potente mai registrato in Giappone, il 7° su scala mondiale, viene registrato nel primo pomeriggio a 30 km dalla regione, al largo verso il pacifico, a est. La devastazione fattasi tsunami dice konnichiwa ai cittadini nipponici e si abbatte sulle loro coste con onde che hanno raggiunto una massima altezza di 40 metri.

 

 

 

 

Sendai. Fukushima.

Solo due città tra quelle venute alla ribalta delle cronache dell'epoca, ma è l'intera regione ad essere devastata. Qualche dato solo per ricordare la gravità dell'evento:

Magnitudo 9.0

Onde dalla velocità di 750 km/h

17 cm di spostamento dell'asse terrestre

4 metri di spostamento delle coste nipponiche verso est e modifica del fondale marino relativo

15704 vittime accertate

Incidente nucleare classificato al massimo livello di pericolo, il 7° secondo la scala INES (International Nuclear and radiological Event Scale), al pari di quello di Cernobyl

Qui potete vedere alcune foto scattate alcuni giorni dopo, pubblicate dal National Geographic.

 

Un nuovo capitolo

Milano, 11 Luglio 2015 .

Per tale giorno è prevista l'inaugurazione ufficiale della partecipazione del Giappone a Expo Milano 2015. La giornata viene denominata Japan Day e l'evento di rilievo è la "Sfilata della Festa per la Ricostruzione del Tohoku ~ Per ringraziare del sostegno ricevuto per la ricostruzione e mostrare il vigore del Tohoku".

Ha il patrocinio e il supporto all'organizzazione del Comitato organizzativo della Sfilata della Festa per la Ricostruzione del Tohoku a Expo Milano, della Japan Foundation, del Padiglione Giappone, e dell''Agenzia per la Ricostruzione. Ambasciatrice ufficiale: Hello Kitty!

Secondo il programma, tutto ha inizio alle 11.00 del mattino con la cerimonia d'apertura presso ExpoCenter ma il vivo sarà poi nel primo pomeriggio quando avranno luogo le sfilate lungo il Decumano e poi nel tardo pomeriggio presso l'Auditorium quando si esibiranno artisti giapponesi di scrittura, musica e danza.

La sfilata è il maggior evento della giornata ed è veramente colorata e grande. Un'unica grande sfilata per 10 feste del Tohoku e per le 400 persone che la compongono.


Aomori Nebuta Matsuri - È una festa tradizionale in cui si trainano dei carri sui quali sono montate gigantesche lanterne raffiguranti vari personaggi. L'origine di questa ricorrenza non è ben nota e ci sono alcune versioni che vogliono che il suo cuore sia rappresentato dal rito delle lanterne accese e lasciate in balia delle onde del mare o dei fiumi durante le preghiere per le anime dei defunti.

Un'altra ipotesi di origine la vede protagonista della vittoria di Sakanoue no Tamuramaro (758 – 811) , che per primo ricevette dall'imperatore Kammu il titolo di sei-i taishōgun e fu quindi un precursore degli shogun che storicamente governarono sul Giappone a partire dal XII secolo).

 

Sakanoue aveva ricevuto l'ordine di sottomettere le popolazioni di etnia Emishi che vivevano nel nord e a Hokkaido. Usò queste enormi lanterne come un nipponico cavallo di Troia, collocandole sulla sommità delle colline in modo da attirare la curiosità degli Emishi ed attirarli in trappola.

Discendente dal principe coreano Achi no Omi che si stabilì in Giappone nel III secolo è considerato il protettore della città di Kyoto e una statua di terracotta rivestita di armatura, che si pensa raffigurarlo, secondo la leggenda si anima quando un pericolo minaccia la città.

Qui un video sull'Aomori Nebuta Matsuri.

 

 

Akita Kanto Matsuri - È una festa tradizionale per scacciare le malattie e le malvagità.

La tecnica con cui gli uomini maneggiano a proprio piacimento con la la mano, la spalla, la testa e anche con le anche, degli enormi pali di bambù alti 12 metri e dal peso di 50 chili, recanti appese delle lanterne è degna di nota.

Purtroppo in questa manifestazione non è stata vista: i pali e le lanterne venivano portati a spalla da più uomini e non uno da solo che manovrava acrobaticamente il palo.

Potete trovare qui alcune informazioni supplementari, in inglese e qui un video.

 

 

Sendai Tanabata Matsuri - Il Tanabata di Sendai è una tradizione che si protrae dal XVI secolo.

Oggigiorno è la festa del Tanabata (festa estiva tenuta nel mese di luglio, sulle cui origini vi sono diverse interpretazioni) più famosa del Giappone.

All'eleganza tipica di questa antica festa giapponese delle stelle si unisce la fastosità delle decorazioni allestite.

Ne ho già parlato in un mio recente articolo.

Vedi anche qui un video rappresentativo del Tanabata di Sendai.

 

 

 

Yamagata Hanagasa Matsuri – Un coloratissimo gruppo di danzatrici e danzatori che indossano sgargianti costumi, gridanti animatamente tutti insieme le parole 'Yassho! Makkasho!' al ritmo dei tamburi taiko.

La parte migliore dello spettacolo: l'ondeggiare dei cappelli con decorazioni a forma di fiori di cartamo (pianta spontanea presente anche in Italia, dai fiori globulari dal vistoso colore, anche coltivata come succedaneo dello zafferano).

Seppur giovanissimo rispetto agli altri festival descritti, in quanto nato solo nel 1964, insieme ai primi 4 festival descritti costituisce il gruppo dei festival del Tohoku di maggiore importanza, capace di attirare per 3 giorni anche un milione di persone, provenienti da tutto il Giappone.

Qui il consueto video.

 

Morioka Sansa Odori – L'origine della Sansa Odori viene fatta risalire a quando, nell'antichità, un demone malvagio che infastidiva la regione, venne punito dal dio Mitsuishi e promise di non continuare con le sue angherie.

Per suggellare questa promessa lasciò impressa l'impronta della sua mano su una roccia. La gente del posto rallegrandosi per la buona risoluzione del problema, iniziò a danzare intorno alla roccia dando così origine alla danza Sansa.

Questa è anche la " Parata con il più alto numero al mondo di tamburi taiko", e per questa caratteristica la festa è inserita nel Guinness dei Primati.

Trovate qui il video relativo.

 

Fukushima Waraji Matsuri – Una ventina di uomini che portano a spalla un enorme sandalo di paglia, considerato il più grande del Giappone (12 metri per 2 tonnellate).

Viene detto o waraji (il waraji è una antica calzatura fatta di paglia).

Il tutto rappresenta una preghiera per la salute delle gambe, per la sicurezza nei viaggi e recentemente anche per il benessere delle famiglie e per assicurarsi dei buoni affari. Qui il video.

 

 

 

 

 


 

Il secondo evento messo in programma per celebrare la giornata, al quale però non ho potuto partecipare, è stata una presentazione presso l'Auditorium di arti tradizionali e moderne della cultura nipponica.

E' stato chiamato Japan Day Special live 2015 ed è stato organizzato dal GISPRI, Istituto di Ricerca per il Progresso Industriale e Sociale Globale (ente dotato di personalità giuridica generale ).

Qui la sezione in inglese del sito internet del GISPRI.

 

 

 

 

 

Le performances in programma, presentato dalle due mascottes Morizo e Kiccoro, comprendevano:

Presentazione dinamica di una prova di shodo, arte calligrafica praticata dall'artista Sisyu, accompagnata da un gruppo di tamburi nipponici wadaiko degli artisti Dadadadan Tenko

Recitazione originale ed evocatica con lo shamisen, strumento tradizionale giapponese, e altri strumenti musicali, a cura dei Yoshida Brothers

 

 

 

 

 

 

Una rappresentazione del teatro Noh a cura di Kazufusa Hosho, Capofamiglia Hosho della ventesima generazione

Un incontro con la cultura kawaii , quel singolare stile di moda che ingloba elementi grotteschi ed eccentrici associati ai colori pop e tipici delle ragazzine. Nato tra le ragazze di Harajuku, uno dei quartieri più modaioli di Tokyo, ha man mano suscitato maggiore interesse fino a diventare una cultura rappresentativa del Giappone.

 

 

 

 

 

 

Giornata calda, gente "calorosa"...

alla fine il coronamento della giornata è stato una cena giappo annaffiata con della buona birra rigorosamente giappo...

Ma ora sto già pensando al prossimo articolo, per presentarvi il padiglione del Giappone in Expo, o per raccontarvi del prossimo viaggio in Giappone!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Kyotsukete, sayonara!

(Abbi cura di te, arrivederci!)

 

 

Foto:

© Michelangelo Stillante e musubi.it