Scritto da Michelangelo Stillante

Non devo fuggire, non devo fuggire, non devo fuggire!

 

(Shinji - Episodio 1, L'attacco dell'angelo)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era destino!

E' questo che mi son detto quando il 17 maggio ultimo scorso mi son ritrovato davanti la "Maison de la culture du Japon a Paris".

Mancavano dieci minuti prima che aprissero le porte per far entrare una cinquantina di persone in fila, tutte desiderose di vedere la mostra gratuita "Evangelion et les sabres japonais" (Evangelion e le spade giapponesi).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo aver passeggiato lungo la Senna e in direzione della Tour Eiffel, volevo effettivamente passare davanti al Centro di Cultura Giapponese, per verificare se non ci fosse qualcosa d'interessante.

E mi son ritrovato infatti con questa ghiotta occasione, nella serata d'apertura fino a tarda ora, gratuita (o al prezzo simbolico di qualche euro) di decine e decine di musei in tutta Europa per la Notte dei Musei.

Occasione unica ed a volte irripetibile per visitare dei luoghi altrimenti a prezzo pieno, o non aperti al pubblico, o comunque non avvolti dall'atmosfera magica che solo la notte può donare.

 

 

 

 

Dunque Evangelion.

O, per essere precisi, Neon Genesis Evangelion (新世紀エヴァンゲリオン, Shin seiki Evangerion, lett. «Il vangelo del nuovo secolo»).

Anime ambientato in una Tokyo devastata, come la maggior parte del pianeta terra, dopo un surriscaldamento del pianeta a seguito dello schianto di un asteroide e successiva inondazione planetaria per lo scioglimento dell' antartide in seguito al calore dell'impatto.

 

 

 

 

 

 

 

 

La mostra era l'occasione per far conoscere e conciliare le spade giapponesi, o generalmente "katana" (in realtà sappiamo che le tipologie delle millenarie lame giapponesi sono di più e la katana è anzi tra quelle più recenti), con un fumetto che è stato definito dalla critica come uno dei migliori di tutti i tempi:

"Caratterizzato da una profonda introspezione psicologica dei protagonisti, in particolare sul tema della solitudine, e dalla presenza di numerosi riferimenti religiosi, specie cabalistici, ebraici, e biblici" (da Wikipedia).

 

 

 

 

 

 

Ricordiamo che Evangelion è un anime ossia un'opera di animazione articolata in 26 episodi creato dallo Studio Gainax, sceneggiato e diretto da Hideaki Anno  e trasmesso alla televisione giapponese a partire dal 1995, ma che ha avuto in seguito un tale successo da conoscere numerose altre versioni, a fumetti (manga) o sullo schermo.

Il protagonista, Shinji Ikari, è un ragazzo chiamato a combattere i nemici dell'umanità pilotando un mecha ossia un giantesco robot da combattimento: Evangelion.

 

 

 

 

 

 

In una vasta sala,  misurava 4 metri per 15, vi era un filo conduttore che partiva dal pezzo forte della mostra, la Lancia di Longino, fino alle spade del fumetto riprodotte fedelmente, attraverso una selezione di lame (katana, wakizashi e tantô) e filmati sulla produzione della katana.

Erano anche illustrate le fasi progettuali per la realizzazione di questo anime ed era presente una sezione fotografica sui più grandi maestri forgiatori e artigiani di spade giapponesi.

 

 

 

 

 

 

 

La leggendaria Lancia di Longino, o Lancia del Destino, si crede sia stata l'arma con cui è stato trafitto il costato di Gesù Cristo sulla Croce per mano di uno dei legionari romani di guardia.

Cassio Longino appunto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riprodotta per il fumetto in versione rivisitata, era presente con tutti i suoi 22 kg di peso e 3 metri di lunghezza, accompagnata da un video che ne riportava le fasi della costruzione e una gigantografia fotografica che riportava il progetto con calcoli e particolari analizzati per la sua costruzione.

Non è questo il primo caso fumettistico in cui questa lancia viene rivisitata: la si può trovare anche in Martin Mystere ad esempio. Ma è stato talmente un successo questo fumetto che la spada è stata esposta per due mesi nel 2012 presso il Bizen Osafune Japanese Sword Museum, che in passato aveva ospitato armi e armature di un altro gioco, nellà città di Setouchi, prefettura di Okayama, Honshu meridionale.

 

 

Degne di nota erano tutte le spade della saga di Evangelion fedelmente riprodotte e presentate nella mostra.

Qui segnaliamo la Counter Sword, per la sua forma particolare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Degno di nota anche il tantô Shikinami Plugsuit.

In Evangelion è l'arma del personaggio femminile ASUKA.

La lama presenta un horimono lavorato a giorno che rappresenta il corpo di una donna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una maschera diabolica con unicorno, anchessa proveniente dalla panoplia di Evangelion, è simile a quelle indossate dai samurai (menpo) per la protezione del volto in battaglia.

La mostra sarà visitabile a Parigi fino a fine giugno, quindi si sposterà in Spagna. Al momento non si hanno notizie di un suo arrivo in Italia.

Non è nemmeno purtroppo più disponibile on line il sito ufficiale della mostra Evangelion.