NonAikido1Gli antichi dicevano conosci te stesso. Il motto della società moderna assomiglia piuttosto a un scegli te stesso. Si sono persi gli ausili all'orientamento dell'essere umano, che si sorprende spesso a chiedersi chi sia, e quale sia lo scopo della sua esistenza. Si ritrova allora in una sorta di supermercato, spingendo il carrello lungo interminabili corsie, i cui scaffali offrono ogni sorta di identità e di missione di vita. Non ha importanza se sia o meno congruente con la persona: in quanto essa ignora tutto di sé stessa. Non ha importanza se sia funzionale: si potrà sempre sostituire in seguito la merce.

Si va alla cassa: non c'è nulla da pagare. E' un'altra illusione. L'acquirente ha già pagato: ha pagato la televisione o l'automobile, impegnandosi a versarne regolarmente il canone o l'abbonamento, ad acquistarne in perpetuum la benzina o la corrente di ricarica. Si potrebbe obiettare che non c'è correlazione diretta tra chi offre e chi incassa il compenso quindi non si afferra la ragione di essere del sistema.

C'è, è il sistema stesso. E' tacitamente convenuto che le persone siano altrettanti elementi di un buffet a disposizione dei fornitori di illusioni che propongono alla rinfusa quanto il consumatore acquisterà, altrettanto casualmente ma pagando puntualmente. Un buffet di quelli del tipo all you can eat, che ovviamente invitano ad approfittare - sia produttori che consumatori - di tutto quello che c'è, anche quando non sia necessario, quando non si sia nemmeno in grado di mangiarne e si lasci tutto sul tavolo. Pronto per la discarica.

NonAIkido2Senza voler giudicare questo sistema, l'aikido ne è lontano. L'aikido si affronta per conoscere e costruire autenticamente sé stesso, rinunciando a illusioni o palliativi proposti dall'esterno. Per conoscere e contribuire alla costruzione del proprio prossimo, che ci conoscerà e ci aiuterà a sua volta.

L'aikido non consente illusioni. Chi vende a sé stesso o ad altri la propria maestria quando ha semplicemente riappreso come muovere i piedi o le mani, facoltà che gli sarebbero innate se sapesse ascoltare la natura, è in tutto e per tutto identico a quelle persone che si aggirano nei supermercati dell'illusione riempiendo a caso il carrello finché trabocchi.

L'aikido non è gratuito. Richiede costanza, impegno, spirito di sacrificio. E soprattutto onestà: intellettuale e materiale. Non è per tutti?

No: non lo è.