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Le stampe teatrali di Osaka

Risalgono al periodo compreso tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, e si attribuisce la loro introduzione a Sekkeisai Okamato Masafusa, che pubblicò nel 1771 una stampa teatrale eseguita in tecnica kappa-zuri, consistente nell'uso di stampini di carta per una precisa collocazione dei vari colori, ma conobbe il successo pieno solo con la pubblicazione 20 anni più tardi di una stampa di Ryukosai Jokei che fu molto apprezzata dagli intenditori e dal grosso pubblico.

Suddivisa in tre periodi, con caratteristiche diverse di esecuzione ma anche di formato della carta, dall'hosoban - stretto, di 32 x 14,5 cm - all'oban - largo, di 38 x 25cm - la produzione del periodo d'oro di Osaka coincise con un momento storico in cui la città, dopo essere stata brevemente sede del governo di Toyotomi Hideyoshi, aveva perso importanza politica in seguito al trasferimento della capitale ad Edo - l'attuale Tokyo - si chiama infatti periodo Edo tutta l'epoca dello shogunato Tokugawa (1600-1868). Osaka guadagnò però margini di manovra inaspettati per una economia "di mercato" non condizionata da scelte politiche e divenne un fiorente centro non solo commerciale ma anche culturale.

Hokuei (attivo intorno al 1828-1836, figura preminente del "periodo della maturità" della produzione di Osaka).

 

Il celebre samurai Miyamoto Musashi uscendo dal bagno si imbatte in Itohagi che si è invaghita di lui.

 

Musashi è interpretato da Nakamura Shihan II, Itohagi da Nakamura Tomijuro II.

Dato il tempo trascorso dalla loro esecuzione non è pensabile di trovare ancora su queste stampe i colori brillanti di quelle eseguite dai maestri di epoche successive, e la loro conservazione ed esposizione pone delicati problemi. Le illustrazioni riprese dal catalogo, ricco e ben fatto, ricreano condizioni di luce ideale ed esaltano le caratteristiche delle opere "correggendone" in un certo senso anche i difetti ed i guasti del tempo.

In questo articolo abbiamo tuttavia dato la preferenza quando possibile alle foto originali scattate durante la mostra che rendono in modo più realistico lo stato di conservazione e di fruibilità delle opere, specialmente di quelle più antiche. Viene indicato, per quanto non sarà difficile al lettore comprenderlo, quando invece le illustrazioni provengono dal catalogo.

Hasegawa Sadanobu I (1809-1879).

 

Il maestro di te Senno Rikyu, in incognito col nome di Monogusa Taro, tenta di carpire un segreto alla dama Sanza Tsuma Kazuraki.

 

Rikyu è impersonato da Nakamura Tamasuke I, Kazuraki da Nakamura Utaemon IV.

Va ricordato che nel teatro classico giapponese anche i personaggi femminili sono interpretati da uomini.
Nakamura Tamasuke I è il nome assunto nella maturità da Nakamura Utaemon III, celebre per avere introdotto ad Osaka l'enfatico stile di recitazione aragoto già in voga ad Edo, arrivando ad un livello di celebrità e di venerazione popolare assimilabile a quello dei grandi cantanti lirici del mondo occidentale.