DoCovid200pxInnanzitutto, voglio augurare a chiunque si trovi a navigare su queste pagine un periodo sereno assieme ai propri cari e alla proprie cose care, intendendo con esse attività appaganti, non tanto beni materiali. Per poi iniziare un nuovo anno 2022 di grande prosperità, terminato il periodo buio che tutti stiamo vivendo. Devo poi scusarmi per il lungo periodo di apparente immobilità. Si lavorava più del solito in realtà, ma su altri fronti. Ve ne darò brevemente conto.

 

 

 

Aiki01La calligrafia che vedete in apertura, dovuta al maestro Bruno Brugnoli, rappresenta l'ideogramma do (via) che indossa una mascherina, il cui significato immagino non sfugga a nessuno,

Avanti dunque lungo la via e le vie che abbiamo deciso di percorrere nella nostra vita, ma con la necessaria prudenza associata a perseveranza, lungimiranza, e soprattutto coraggio: coraggio...

La divertente proposta di B.B. nasce da un lavoro condiviso: il primo numero della rivista AIKI; da me diretta, che potete consultare qui e di cui potrete sapere qualcosa di più, se vi interessa, qui.

Sarà presto disponibile anche una versione epub, vi metterò al corrente non appena rilasciata. Questo nuovo progetto, uno dei tanti di ProgettoAiki di cui faccio parte, ha richiesto un lavoro di diversi mesi ma ha portato a un risultato non definitivo, sono necessari miglioramenti, ma già soddisfacente.

Questa soddisfazione ha avuto - come sempre, come è giusto - il suo prezzo: la carenza di tempo e di risorse per continuare ad arricchire di contenuti questo sito.

Ma stiamo nonostante tutto lavorando per voi...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AikidoCovidL'altro grande impegno che ha sottratto preziose energie lo conosciamo tutti. Lo sintetizzo qui con la bozza, destinata ad AIKI, che ha innescato la fantasia di B.B. e portato alle sue variazioni sul tema.

Si è trattato in soldoni di supportare la faticosa e sofferta ripresa delle attività dei dojo di aikido durante la pandemia.

Non sono tra quelli che credono a un complotto e ho sempre consigliato di adeguarsi alle normative che venivano man mano emanate o adeguate.

Non è possibile però  negare che siano state - ovunque, nel mondo - allo stesso tempo confuse, contraddittorie, insufficienti, esasperanti.

Ogni tentativo di dare orientamenti precisi a insegnanti e praticanti veniva vanificato e spesso contraddetto dalle successive modifiche delle norme che si susseguivano ininterrottamente,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NormeCovidQuello che vedete a lato è infatti un elenco parziale - e per giunta destinato a crescere non sappiamo fino a quando - delle norme di cui abbiamo dovuto tenere conto e di cui si è tentato e si tenta di informare chiunque fosse coinvolto nella pratica dell'aikido.

Spesso si è preferito rinunciare a qualunque tentativo di riassunto o spiegazione, facendo di necessità virtù per rimandare ai cervellotici testi integrali.

Lasciamo alle autorità competenti la responsabilità di quanto da loro comunicato e disposto.

Va detto che le responsabilità non sono solamente politiche, per quanto da quella parte sia arrivato tutto il peggio che ci si poteva aspettare e anche qualcosa di più (e, lo ripeto, non solo e non soprattutto in Italia).

Il disastroso evento che stiamo vivendo era stato previsto da molto tempo dagli scienziati, che non hanno mai cessato di mettere in guardia ma sono stati considerati dai cittadini nulla più che delle cassandre, pseudo profetesse invasate destinate a non prevedere mai nulla di giusto.

Ma non ci sono state soltanto previsioni, non soltanto messe in guardia: ogni volta, che si trattasse della mucca pazza, dei polli alla diossina, dell'aids o di qualunque altro allarmante e devastante sintomo non se ne è tenuto conto.

La società del progresso si ritiene onnipotente e pretende di ritagliare tutto a sua misura, non solo l'uomo ma anche l'ambiente. E' una ideologia dissennata e senza futuro.

 

 

 

Cosa possono e cosa debbono fare i praticanti di aikido o di qualunque altra forma di arte e gli studiosi e fruitori di ogni forma di cultura? Probabilmente è loro dovere - ma sarà anche loro piacere - continuare semplicemente a praticare le loro discipline. Affinando e armonizzando il corpo, la mente e lo spirito.

E' desiderabile che diffondano nel mondo questo virus benefico che contribuisca a ristabilire un rapporto armonioso tra l'uomo, la società e l'ambiente. E non si lascino contagiare da malefici virus esterni (e non sto alludendo solamente al covid).

Sarà in ogni caso necessario che le autorità si rendano finalmente conto che la nostra disciplina, e altre a essa paragonabili, non sono mere attività fisiche o sportive, ma appartengono al mondo della tutela della salute pubblica: fisica, mentale e spirituale.

Concludo riesumando gli auguri di prammatica di alcuni anni fa. Tutti avranno riconosciuto l'omaggio all'onda di Kanagawa del sommo Hokusai. Fragili barchette con a bordo dei rari nantes in gurgite vasto (Virgilio, Eneide, 1-118). Ma non sono in balia delle onde, su cui hanno deliberatamente deciso di avventurarsi: se ne servono per navigare verso la montagna sacra, sempre visibile per chi sa vedere. Anche se in lontananza.

P..B.

HokusaiKanagawa