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Tanabata

Tra le tre ricorrenze a cui ho assistito Tanabata è forse la più importante, con più ampio riscontro di consensi tra la gente.

Si festeggia il 7 Luglio di ogni anno (tranne in qualche zona dove viene festeggiata il 7 Agosto) e come le altre ha origini antichissime risalenti intorno al periodo Nara e come le altre fu importata in Giappone dalla Cina.

Caratteristica di questa ricorrenza è l'usanza di affidare i propri desideri a strisce di carta chiamate tanzaku, su cui vengono scritti per poi appendere le strisce agli di bambù. Ed è una festa principalmente dei giovani anche perché sulle strisce di carta si usa affidare soprattutto i desideri in amore o più recentemente quelli nello studio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La gente si ritrova nelle strade, addobbate dalle tipiche lampade di carta (zen washi), e di decorazioni fatte di strisce filanti colorate chiamate fukinagashi; e ancora di toami: reti da pesca esposte per portare fortuna nella pesca e nei raccolti; origami a forma di gru chiamate orizuru che portano salute, protezione e lunga vita alle famiglie; kuzukago, sacchi di spazzatura a simboleggiare la purezza e la prosperità. Il tutto indossando speciali kimono di carta chiamati kamigorono , segni di buon auspicio e che si crede evitino i malanni, utilizzati nelle sfilate e ornati da borse tradizionali per propiziare i buoni affari e la ricchezza chiamate kinchaku.

 

 

 

 

Tutti si ritrovano nelle strade indossando il tradizionale yukata, un robusto kimono che non è usato solamente in casa, ma se di fattura più pregiata anche per partecipare ad eventi cittadini come questo.

Di questa feste esistono diverse leggende sulle origini. Una di queste racconta dell'amore tra una tessitrice cinese, Orihime e il mandriano Hikoboshi; una passione talmente travolgente da far dimenticare loro i propri doveri al punto da essere per questo puniti dal padre di lei, Tentei il Dio del Cielo, a stare sulle sponde opposte del grande fiume celeste potendosi incontrare solo una volta all'anno, appunto il giorno di Tanabata.

 

 

 

 

 

Sembra che la trasposizione sia approdata nell'astronomia perché i cinesi erano un popolo di studiosi degli astri. A tal ragione i due innamorati vennero in seguito raffigurati dalle due stelle Vega (per lei) e Altair (per lui) che arrivano a trovarsi alla loro minima distanza il 7 Luglio.

3 Marzo, 5 Maggio e 7 Luglio sono tre dei cinque giorni dell'anno più importanti in Giappone, i cinque giorni di sekku che vengono per la maggior parte celebrati ai cambi di stagione. Gli altri due sono : il 7 Gennaio, quando si celebra il Jinjitsu, o festa delle cinque erbe e il 9 Settembre, giorno dei crisantemi. Da notare che a parte la festività di gennaio, gli altri riportano nella loro denominazione il giorno del mese in cui ricadono.

 

 

Con Tanabata, a Garde Italy si celebra ufficialmente anche la partecipazione del Giappone a Milano Expo 2015, e la ricorrenza è stata ripresa durante il Japan Day a Expo 2015, a cui ho partecipato (non temete:  seguirà articolo).

Come sempre ringrazio i miei benefattori e guide alla scoperta della cultura nipponica: Sawako Nakazawa, mia amica personale, Okada Kana e il Presidente di Garde Italy srl , Hiroshi Fukuizumi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chiudo con un haiku che rappresenta il Tanabata; alla prossima!

 

Tanzaku al vento

Vibranti di speranze

Tra cuore e stelle

 

 

Foto:

© Michelangelo Stillante e musubi.it