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Già la lettura dell’indice è molto interessante. Contiene tutto quello che l’Aikikai Honbu Dōjō considera fondamentale per lo studio dell’Aikidō.

La struttura stessa denota la logica sottesa in questa arte, che al neofita può sembrare una collezione di migliaia di tecniche differenti, ma che in effetti è il risultato della combinazione degli stessi principi di base, sviluppati sulle possibili varianti di attacco e di spostamento.

Leggere con attenzione l’indice, soffremarsi sui termini usati, visualizzare le tecniche suggerite, è un bello “sciacquare i panni in Arno”, tornare alla fonte, ritrovare l’unità nelle molteplici cose che impariamo e applichiamo nella nostra pratica quotidiana.

Tenere a mente questa progressione di tecniche, per chi insegna, può essere un valido aiuto per impostare una lezione, o un corso, sulla base di una sequenza che presenta una logica tale da rendere più facile per gli allievi seguire l’insegnamento e collegare logicamente una cosa all’altra, che è uno degli obbiettivi più difficili da perseguire da un punto di vista didattico.

Insomma, quanto detto mi sembra sufficiente per connotare un manuale serio, pratico, magari non proprio per principiani (sia per quanto riguarda l’Aikidō che per quanto riguarda il Giapponese bisogna aver praticato a sufficienza per poter apprezzare i dettagli e le sfumature presenti in questo libro).

Oltretutto, per tornare all’idea alla base di questa recensione, tradursi da soli la descrizione principale della pagina (Ōkiku, Subayaku Karada no Suki wo kae. Hiza no Fumi deshi to Tai no Kaiten de Nageru)[1] dà una soddisfazione quasi paragonabile alla corretta esecuzione della tecnica stessa…

Quindi, si ripassano le tecniche e si studia una lingua… la mente partecipa attivamente al processo di apprendimento, una buona ginnastica per il cervello che i DVD cosiddetti didattici non garantiscono (ma ne parleremo in un’altra occasione). Possiamo tranquillamente dire che i sei euro del prezzo di copertina siano stati un ottimo investimento!

 

Alberto Villari


[1] Con un grande e rapido movimento girare il corpo (di uke). Cambio del ginocchio di appoggio e proiettare con kaiten.