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NobunagaYasukeNel 1581 Valignano si diresse verso la capitale Kyoto per incontrare Oda Nobunaga che da ìì coordinava le sue attività Oda Nobunaga. Come sappiamo tutto ciò? Lo apprendiamo dalle cronache del gesuita francese François Solier (1558–1628) che narra nel suo libro “Histoire ecclésiastique des isles et royaumes du Japon, Volume 1” come padre Valignano presentò al cospetto di Oda Nobunaga, il suo servitore “nativo del Mozambico, …..” e che “…Nobunaga …. non poteva credere che il suo colore naturale fosse così” moro. Non possiamo affermare che colore fosse il primo uomo di colore a giungere nel Sol Levante, ma dalla reazione di Nobunaga possiamo ipotizzarlo così. Un estratto dell’incontro, in lingua francese arcaica, lo si può leggere qui a fianco, dalla Histoire Ecclesiastique des Isles et Royaumes du Japon, pubblicata nel 1627.

Sembra, secondo le cronache e leggende, in parte confermate oggi, che Nobunaga lo fece spogliare e lavare per essere certo che la sua pelle fosse effettivamente nera e non solo ricoperta di inchiostro. Quando Valignano lasciò il Giappone per continuare la sua missione, Nobunaga gli chiese di tenere con sé Yasuke. A un certo punto, non è chiaro bene come, Yasuke entrò al servizio di Nobunaga, che lo elevò al rango di samurai con il diritto a portare il daishō [le due spade], facendone una delle proprie guardie del corpo. Con ogni probabilità Yasuke fu il primo uomo di origine non asiatica a divenire samurai, precedendo gli europei William Adams ed Eugène Collache.

NobunagaHonnoji3Il 21 Giugno 1582 a causa del tradimento del suo Generale Akechi Mitsuhide, Nobunaga è costretto a commettere seppuku uccidendo così anche il suo sogno di vedere un Giappone unificato sotto il suo controllo: è l’incidente di Honnō-ji (il tempio in Kyoro ove Nobunaga perì]. Yasuke, incaricato di proteggere il figlio di Nobunaga, Nobutada, fugge con lui ma ben presto catturati dalle truppe di Mitsuhide presso il castello di Akechi. Nobutada venne costretto al seppuku e Yasuke catturato.

Mitsuhide, forse il paradigma del traditore nella cultura giapponese anche se le ragioni del suo tradimento non sono chiare se non forse residenti nella volontà di prendere il posto del suo signore, venne immediatamente raggiunto dalle truppe di Toyotomi Hideyoshi e Tokugawa Ieyasu, alleati di Nobunaga, sconfitto e ucciso.

È probabilmente in queste circostanze, nel 1582, che Matsudaira Ietada conobbe Yasuke, e ne narra l’incontro. Ietada, samurai al servizio di Tokugawa Ieyasu, è noto soprattutto per i suoi diari “Ietada nikki” che scrisse tra il 1575 e il 1594 e dal valore storico molto apprezzato. Secondo Kodansha Encyclopedia of Japan, Matsudaira descrisse Yasuke nero come il carbone ed alto circa un metro e novanta.

Il 5 novembre 1583, padre Luis Frois inviò una lettera chiedendo il rilascio del samurai nero: “... Yasuke non è un uomo, è un animale: quindi non ha senso ucciderlo …”. Sarà poi consegnato ai Gesuiti a Kyoto e da quel momento se ne persero le tracce.