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Toyotomi Hideyoshi (1536 - 1598) fu un famoso samurai e daimyo a cui si deve la riunificazione del Giappone, che pochi anni dopo la sua morte venne perfezionata dai Tokugawa. Ma non solo per questo è ricordato ancora oggi.

Abolì infatti la schiavitù, completò il castello di Osaka, si dedicò alla cerimonia del te, sia pure con un rapporto che sembra sia stato di amore/odio con il maestro Senno Rikyu. Ricostruisce questo scontro di titani il maestro del cinema Kei Kumai, nella sua opera Morte di un maestro del te (1989).

Fu lui che ordinò la costruzione del Senjokaku (Padiglione dai Mille Tatami – foto 49) dedicato alla lettura dei sutra, sull'isola di Miyajima, al largo di Hiroshima.

Questo padiglione è il più grande dell'isola, è rimasto però incompiuto dopo la morte di Hideyoshi e ricopre in realtà una superficie di 857 tatami.

Sulla stessa isola si possono ammirare inoltre il santuario di Itsukushima con la sua famosa porta Ootorii ed il tempio di Daishoin.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Daishoin-ji è stato edificato ai piedi del monte Misen, ove visse e predicò il leggendario monaco Kobo Daishi, fondatore della setta buddista Shingon.

Sulla scalinata di ingresso sono collocati dei grandi cilindri girevoli, su cui sono incisi dei sutra.

La leggenda vuole che far girare un cilindro equivalga alla lettura integrale del sutra.

 

 

 

 

 

 

 

 

Dalle cime del Misen si gode un incantevole panorama.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un interessante legame con la tradizione.

Oggi le antiche arti utilizzate nei secoli passati per forgiare le letali spade dei samurai sono utilizzate per forgiare i coltelli che vengono largamente usati per il taglio del pesce.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sia esso appena pescato e venduto presso il più grande e famoso mercato del pesce del mondo.

Quello di  Tsukiji a Tokyo...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

.... che merita una visita anche da parte del visitatore più distratto, per quanto si tratti di uno spettacolo per palati forti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sia esso preparato e servito presso gli innumerevoli ristoranti di sushi e sashimi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Antiche e magnifiche lame vengono esposte e dettagliatamente illustrate presso il Museo della Spada di Tokyo (Tōken hakubutsukan).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oltre che naturalmente, vista l'importanza che riveste il nihontô nella cultura tradizionale giapponese, in quasi ogni museo o castello, ovunque essi siano collocati sul territorio nazionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E sicuramente saranno prese in considerazione quando, tra qualche centinaio d'anni, saranno più comuni i samurai del futuro.

Come l'invincibile samurai d'acciaio che ha già 34 anni: GUNDAM !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una presenza ricorrente quanto incombente.

In cui si imbatterà prima o poi ogni persona che si rechi in visita in Giappone..

 

 

 

 

Testo e foto di Michelangelo Stillante

Integrazioni tecniche di Paolo Bottoni