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Secondo giorno: martedì

Amici miei (spero i più...) oggi è stata una giornata formidabile! Vi racconterò poche cose, esaudendo il desiderio dei più sensibili alle fratture di scatole che vi propongo da un pò di tempo...

Oggi il maestro Tada ha ripulito le nostre labili menti con una raffica di tecniche "madri": il piatto forte era shomen, nelle salse iriminage, ikkyo, nikyo, kotegaeshi, shihonage, sankyo, yonkyo, gokkyo.

E direi che già così la mattinata è passata, tra un rullo di tamburi (.. tutte le volte che il maestro ha proiettato "il signor Travaglini" sul tatami) e uno squillar di trombe (gli annunci vari fatti dal presidente).

Il pomeriggio è stato improntato, anche questo come ieri, all'uso del bokken, praticamente con lo stesso programma di ieri... parate, attacchi, due forme per allenamento da attacco shomen, e proprio qui è venuta la sorpresa...

Il Grande Vecchio oggi, già dalla mattinata, dava segni di insolita goliardia e facilità nella battuta, ma sempre molto controllata e delicata... con quel suo ineffabile e splendido sorriso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma nel pomeriggio, nel corso delle spiegazioni sull'uso del bokken e della spada (vera), ha esordito con un paio di "uscite" che hanno lasciato quasi tutti a bocca aperta, e i più anziani di pratica basiti ma comunque piegati dalle risate...

Allora, allenamento con uke il maestro Zucco (per inciso, membro della Direzione Didattica, 7° dan)... nello spiegare la decisione e la precisione nell'entrare nel "campo" dell'opponente dopo aver parato e/o evitato il suo shomen col bokuto, ha praticamente esordito con "... dopo il colpo, il signor Zucco diventa una zucca... pat!... diviso in due..."

E anche lui scoppia a ridere!!

 

 

 

Ora, per una persona "normale" e mediamente sciocca come il sottoscritto, nonché per tanta gente che frequento, questa battuta (soprattutto a Roma...) sarebbe oggetto a sua volta di feroci e sagaci contro-battute, da far arrossire chiunque (le famose kaeshibattute) e pochi la troverebbero "insolita"...

Ma per chi conosce bene il maestro Tada, la sua educazione, impostazione marziale, formazione spirituale, ecc...ecc... il tenore di questa "uscita" ha lasciato "piacevolmente" sorpresa la platea!

L'altra battuta, considerato l'ora tarda, non me la ricordo e invito i presenti ad aiutarmi... ma vi assicuro che era dello stesso tenore...

 

 

 

 

Sono una miriade le occasioni nelle quali il maestro ci fa sorridere con i suoi ammiccamenti e le sue piccole "uscite" scherzose, ma tutti abbiamo constatato che oggi era particolarmente "lanciato" su questo fronte... e il fatto ci ha aperto ancora di più i cuori e, perchè no, le menti.

Si può essere precisi, preparati, professionali, marziali senza però perdere l'ironia e la semplicità delle cose leggere!

Ecco, questo è uno dei sensi e dei significati più alti e solidi che il maestro Tada ci potesse trasmettere oggi... anche un uomo come la sua caratura e il suo spessore esce volentieri dal "ruolo", diffondendo vera armonia.

Anche questo è Aikido...